S.I.
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Una scintilla di protervia era comparsa negli occhi del gommista: -Allora tu glielo fai vedere a lei stasera, vero? E magari glielo fai anche toccare....-
Marco arrossì improvvisamente. I suoi luminosi occhi erano quelli di un adolescente, facevano ... |
S.I.
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Ho scritto questa favola dedicandola ad Albina.
Questo Bella non lo sa
1. Sibilla
I piccioni le toccano i piedi, quei colombi cittadini con lo stomaco eternamente vuoto beccano tra i sampietrini, è pentita di non essersi portata niente da sb... |
S.I.
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Il cielo è frammentato in polvere di pietre, diamanti e anche il suo cuore; pure perché non sa staccarsi da tutte le cose luccicanti conosciute prima.
Il suo corpo lo è altrettanto.
Adesso forse no, non più.
Ora brilla solo la sua schiena quando ... |
S.I.
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Lei non era Annabel Lee ma lui le disse che lo era, ne aveva gli occhi verdi azzurri e i capelli di un color sole estremamente caldo, la pelle vellutata e il corpo fine.
Era elegante e tanto, da apparirgli una bambolina vittoriana.
Amava Anna di... |
S.I.
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Si toglie un nastro dai capelli Claudia, adesso come ha fatto mezzo secolo fa. È desaparecida (scomparsa) per quel posto e quella gente ma non si è fatta rondine che taglia l'orizzonte con piccole ali di forbice al modo del destino di una generazione... |
Parla con gli sconosciuti |
S.I.
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Finalmente caldo...Non ne potevo più del gelo.
Avevo quasi cominciato a credere che il concetto astratto di freddo avesse il suo corrispondente corporeo dentro me.
È colpa di dicembre e di frazioni di giornate che divengono interi notturni prima ... |