SchiavaDAmore
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Si incontravano dove l’amore si ammala, en el sabor de las lágrimas.
Cosě stranieri a vederli, da sentirli nemici.
Eppure, erano l’amalgama e la simbiosi.
Erano complici.
Erano el milagro y su dolór, il bisogno a condurli lo stesso.
Tra le s... |
Bipbip
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Quel giorno si erano amate forsennatamente. I baci scivolavano vorticosi sulle morbide labbra, sulle fronti ardenti di mille desideri, sugli occhi socchiusi in infiniti sogni, sulle delicate, candide epidermidi denudate.
Rosse su rosse, le labbra si... |
Madamesnob
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A volte non si puň fare a meno di ascoltare i propri demoni; č una scelta stranamente razionale: si slacciano le briglie e si lasciano liberi, cavalli in corsa.
Allontano il viso dallo specchio e mi rendo conto che ho le gambe intorpidite, le ginocc... |
Malodo03
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Lasciarsi trasportare altrove da un raggio di luce. Fosse possibile.
Oltremodo, oltretempo, conquistata da una rinnovata passione.
Adesso dita ruvide accarezzano la mia pelle.
Non era questo forse che volevo?
Una lingua asciutta lecca parti di m... |
Diagoras
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La sabbia, sotto i suoi piedi nudi, era fresca e lieve, carezzevole e delicata, piacevolmente cedevole. Il bambino correva sulla spiaggia felice e spensierato, gli occhi rivolti verso l’alto, a quel gioco meraviglioso.
Il vento gonfiava il suo aquil... |
Cesare Paoletti
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Simone era dirigente in una ditta di medie dimensioni che si occupava di prodotti informatici.
Quaranta anni, una moglie casalinga e innamorata, un bello stipendio, una carriera lineare e abbastanza rapida che lo aveva portato in giovane etŕ alla q... |
Voloalto
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Un racconto a quattro mani di Sofia e VoloAlto
[A svegliarmi questa mattina sono state le prime luci dell'aurora, che ora filtrano oblique dalle persiane tingendo con striature arancio la parete di fronte. Fuori gli uccelli hanno iniziato a cantar... |