Le dita posano di piatto.
Contatto lieve, che si fa contatto già prima del contatto.
Bianche, alla luce del neon alto, le sue, più scure di sole e mare quelle dell’uomo seduto al suo fianco.
L’uomo e la donna ancora non si guardano in viso.
Solo ...
Tu ci credi all'amore?
Eva Blu
La prima cosa che vedo sono gli zoccoli. Stanno là, a un paio di metri dalla tenda, come se qualcuno li avesse lanciati via, nel tuffarsi dentro; si vedono appena, nella penombra, sono abbandonati sul prato, uno sull’altro, una misura 37 su una 44, u...
La prima volta di Camille
Dunklenacht
I velieri in bottiglia dalle grandi vele bianche erano stati la prima cosa che aveva visto.
E da allora, non aveva mai smesso di costruirne. Erano la sua passione.
Ne aveva di varie dimensioni, dai più piccoli, veri e propri capolavori in mini...
Fianco a fianco
SchiavaDAmore
Appena varco la soglia l’aroma del legno e un accenno di cuoio circolano in ogni angolo del mio corpo. La stanza porta il Suo odore.
Lui, Michael, è di spalle; K. è sdraiata sulle ginocchia. Ha le mutandine attorno alle caviglie e il sedere in fia...
Alexander
Alemar
Sittin’ on the dock of the Bay...
Questa è la musica di sottofondo che ti preannuncia qualcosa di particolare, mentre chiudi tutto il mondo fuori dalla porta. Lentamente lasci la maniglia, la cravatta ti stringe la gola e la slacci. Sei sudato, e ...
Il segno
Faber
L’ho fatta accucciare.
Carezzo il capo, il nero lucido che attraverso in punta di dita. Seduto alla scrivania.
Mentre telefono.
L’elenco telefonico aperto alla pagina gialla scelta con cura.
E prendo accordi definitivi. Carezzo il collo, mentre p...
Estremità
SchiavaDAmore
Le mie estremità ho scoperto, sono infinite, ogni volta che le inseguo le ritrovo un pò più avanti.
Lui tocca in me nuovi angoli, nuovi muri, li abbatte e mi conduce a un nuovo limite. Distante. Lontano.
Ignoto.
Ogni volta che rientra io mi ap...