LaPassiflora
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Quando lei vide la sua carne aperta, ad uno sguardo di strada, comprese la dolcezza che le pesava addosso.
Il flagello sussisteva dentro di lei come una forza annidata, assumeva la forma di uno spavento e non le lasciava scelta.
Lei si incantava ... |
FalcoSirene
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Emily teneva entrambe le mani al bordo del tavolo, sulla tovaglia fiorata della prima colazione. In mezzo, la tazza del caffè macchiato, e più in là, burro, marmellata, pane e brioches. Lo yogurt del suo Signore, la sua tazza di caffè nero, i loro du... |
LiberaEva
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Ma come ho fatto a pensare in tutti questi anni che non avrei potuto fare senza di quell’essere molle che ora s’aggira per casa. Come ho potuto essere rincoglionita nel cervello al punto da convincermi che sola non sarei andata lontana o meglio che a... |
Gregor
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L'opprimente calura di quelle interminabili giornate di tarda estate aumentava in lei il desiderio.
Seduta su una sedia a dondolo di vimini intrecciati sentiva i rilievi aderire al suo corpo che in esso tracciavano lunghi solchi come ferite immagina... |
Morgause
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Caldo torrido, afoso, snervante, bagnato.
Caldo d'Africa, che sta di fronte alla mia isola, caldo di scirocco, vento misterioso, che porta con sé la sabbia rossa del deserto Libico.
Rumore di acqua che scorre nella grande vasca rivestita di ceramic... |
ElisaN
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Ogni suo passo è ritmato dal rumore tamburellante del ferro sull’asfalto. I tacchi sono logorati dall’uso e dal tempo. Ogni giorno si ripete di doverli far sistemare dal calzolaio, ma poi pensa che sarebbe una spesa inutile. Non ha un lavoro e tutto ... |
ElisaN
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“Ti ricordo seduta sul mio vecchio sofà in alcantara grigia, completamente nuda, con le gambe leggermente dischiuse.
Ricordo il tuo sesso così puntigliosamente depilato, la tua pelle olivastra e salina, il ciondolo tibetano che s’insinuava fra i gio... |