ElisaN
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Ove il tempo si sfilaccia veloce, nella requie incontrastata dell’attesa sibillina di una campanella, in quelle mattine fresche e colorate di rosa, ove i profumi invadono i cortili ghiaiosi e la brezza trastulla le zigrinature del fogliame.
La cam... |
LaPassiflora
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Arianna lancia il capo di una corda e lascia che lui stia lì a guardare, sperando che magari afferri la presa, magari come lei vorrebbe o almeno, perché se ne faccia qualcosa. «Quello che vuole» - pensa - talmente lui le ricorda l’odore dolce della c... |
| Demoni di lussuria e forse d'amore |
Morgause
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I tuoi occhi severi dentro i miei mi costringono a guardare altrove.
Non riesco a sostenere il tuo sguardo.
Da-ni-el: tre sillabe a formare un triangolo vocale, il ni si insinua in fondo al palato accarezzato dalla lingua.
Come vorrei che al po... |
| Pianoforte al lume di candela |
Alemar
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A volte so sorprendermi da sola.
Penso che in fondo siano poche le persone con la capacità di stupire veramente, e io mi colloco con mio grande piacere, tra queste...
L’immodestia, grande peccato, ma non è questo in fondo, che ogni essere uma... |
| La Falce e la Fiamma. Ritorno alla Baia |
Rossogeranio
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C’è stato un tempo, in cui i due terzi della notte li passavo in qualche locale notturno dalle sale in penombra, sospesa nella magia del suono di Hamilton Affair, oppure tra le note di Daylight in versione strumentale o i sospiri di Love Chant di Eli... |
Rossogeranio
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Tirava vento e faceva freddo quella mattina, nonostante la tersa lucentezza dell’aria bastava a se stessa. Era la condizione perfetta: la purezza rivelata nell’impenetrabilità del suo sguardo impaziente e commosso.
La ragazza giaceva nel letto com... |
Rossogeranio
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L’agiografia reale mi descrive un sottobosco di pezzenti e tangheri, frequentato da strimpellatori in erba e semiologi maledetti.
Sono la mia Band.
Dalla tenda del soppalco, prima appaiono gli stivali coperti di frammenti di cuoio e metalli ner... |