Ho due scarpette rosse.
Sembrano fatte di fuoco, con la fibbia tutta dorata alla caviglia, incantano i miei amori perduti e lasciano il segno del loro immenso affetto.
Ho due scarpette rosse, vi dicevo, hanno il tacco a spillo, fanno voltare tutti gli uomini, che le guardano con passione.
Sì, sono follie rosse, come le mie labbra di donna, innamorata della felicità.
Le uso per sedurre, le uso per ammaliare, e vi confesso che le uso anche per giocare.
Fanno sognare!
Le metto per uscire il sabato sera, o per fare shopping quando ne ho voglia e se mi và.
Oh, le mie due care, amatissime scarpette rosse! Le uso per far l'amore, come le dita lunghe, dalle unghie scarlatte, che sfiorano e toccano la pelle di seta.
Sognate!
Sì, amici lettori, è questo l'invito che rivolgo a voi. Forse non mi vedete con indosso le mie scarpette rosse, mentre ebbra di felicità corro per le vie della città! Sono così lieta e scherzosa in quei momenti!
Una volta me le ha chieste un'amica, le ha usate per sedurre il suo spasimante, un bacio, poi via, di corsa, a casa, a far l'amore col suo uomo, con le sue scarpette rosse indosso.
Ha ricevuto così il suo piacere nel suo sesso, portava ai piedi le scarpette rosse, nessun altro velo aveva addosso.
Il suo uomo, nudo sopra di lei, era commosso. Ma vi devo proprio raccontare come le ho comprate, queste scarpette rosse che tanto vi fanno sognare?
Ero sola con un'amica davanti alla vetrina decorata di profumi e di balocchi. Ci siamo guardate, ci siamo strizzate l'occhio, ci siamo messe d'accordo, poi, senza parlare, siamo entrate, io le ho comprate e con le scarpette rosse in mano ho impresso un bel bacio con lo schiocco sulla bocca della mia amica del cuore, sebbene entrambe fossimo femmine, appassionate di piacere.
Poi siamo andate a letto nel mio appartamento segreto.
Oh, le mani, le mani, la lingua di fuoco, le emozioni, il corpo! Tutto questo, sperimentato sempre e solo con le mie scarpette rosse addosso, fatte per sognare!
Le ho anche usate per amare.
Oh, le uso sempre anche per fare le cose che non si devono dire, ma soltanto sussurrare.
Ero elegante e nuda tra le braccia del mio uomo, sedotto per caso al ristorante. Oh, ero pazza, ninfomane, sognante!
Lui volle che lo carezzassi con quei lunghi tacchi, volle baciarli e mi pose nuda sul letto, si adagiò sul mio petto sodo e sudato, oh, quant'era irsuto, virile ed eccitato! Prima mi volle sotto, poi sopra,
bianca e senza veli, oh, entrambi eravamo naturali, ma io portavo ai piedi le mie scarpette rosse fatali.
Me ne tolsi una, no, la perdetti per caso e la usai per penetrare
nell'ano il mio amore perduto. Lui entrava e usciva senza darmi pace, il letto cigolava, era a una piazza, oh, sì, il nostro letto segreto, il letto degli amplessi infuocati!
Gridammo, venimmo, sognammo! Bruciammo!
Io sono buona e affettuosa con tutti e strizzo l'occhio a chiunque mi guardi le belle scarpe profumate.
Dunklenacht