Racconti Erotici - RossoScarlatto Community
RossoScarlatto Community
.: :.
Racconto n° 1384
Autore: Dunklenacht Altri racconti di Dunklenacht
Aggiungi preferito Aggiungi come Racconto preferito
Contatto autore: Scrivi all'Autore
 
 
Lettori OnLine
 
Romanzi online
 
Manniquin
Brehat
Rebel
Friends
Orchid Club
Menage a trois
Remember
The best
Destiny
My Story
 
 
Istante
Ho rivisto i fantasmi di passione, ho sentito le loro mani di gelo, che correvano, fuggivano appassionate lungo il mio corpo di donna.

So di avere belle forme, disegnate per il fuoco, e a volte non desidero nient'altro che un abbraccio.

E' il tempo dell'addio.

Sì, perché ho salutato per l'ultima volta i miei sogni di gioventù, consapevole che la vera ricchezza che mi resta non è fatta di sogni, ma ha la forma e la parvenza del mio corpo.

Passeggio vestita molto elegantemente per le vie del centro, so di essere provocante, a volte, mi accarezzo le belle gambe, e la caviglia, decorata con un tatuaggio dorato, dai contorni neri.

Piaccio.

A volte, faccio finta di perdere il cappellino rotondo, decorato a fiori, che mi dona tanto, ma è solo perché qualche passante innamorato delle mie forme sia tanto gentile da raccoglierlo per me, e da regalarmi uno dei suoi sguardi, a cui so ricambiare con tanta malizia.

E se qualcuno mi rivolge la parola, gli rispondo sempre con una voce frivola e civettuola, sembro caduta dalle nuvole, ma in realtà so di essere corteggiata, e corteggio a mia volta.

Porto spesso con me la bella borsetta di pelle rossa, e faccio attenzione affinché la scollatura del mio top sia più generosa del normale. E indosso le scarpe col tacco alto, quelle che fanno rumore quando cammino, perché voglio essere notata.

Sono in cerca di emozioni.

E che, forse è una colpa, questa? No, no di certo: è normale che una ragazza abituata ai trucchi e ai profumi vada a passeggio per le vie del centro, e desideri essere guardata.

Se però è un brutto a rivolgermi i suoi sguardi, faccio finta di niente, e scappo via, come farebbe un cerbiatto.

Anche se non me ne rendo conto, ho l'impressione di avere un'andatura ondeggiante, seducente, quando cammino, mi appoggio una mano su di un fianco, e dimeno alquanto le anche. Faccio come un'indossatrice, quando sfila in passerella.

E' come se giocassi.

E so che presto verrà l'istante, in cui ogni mio desiderio verrà appagato.

Ah, sì, allora, il mio corpo d'avorio sarà come prigioniero di quello di un uomo, la carne palpitante sfiorerà languidamente la carne, le mie labbra semiaperte getteranno grida e sospiri di piacere ardente, durerà più a lungo di un sussurro, una mano stringerà la mia, per condurmi verso le stelle dell'ebbrezza, e un fuso di fuoco riempirà la mia femminilità dorata.

Mi sentirò posseduta e appagata da chi starà sopra di me, apparterrò a chi mi apparterrà, tutto questo, sì, per un istante.

E' nelle piccole cose che si nascondono profonde e durature felicità. Sono sempre stata convinta di questo. E la vita mi ha insegnato varie volte che forse non mi sbagliavo.

Ho chiuso i miei occhi per sognare e per sospirare. Sono ancora tutta sola, mentre passeggio per le vie del centro, e con una mano tengo stretto il mio bel cappellino decorato a fiori.

C'è qualche passante che mi vuole guardare, sognare, desiderare? Oh, per favore, degnatemi ancora dei vostri sguardi, che mi fanno impazzire!

E ora vi faccio una confessione: non faccio che confidare al mio diario i miei segreti e le mie gioie di gioventù, è lui il mio amico più intimo e discreto.

Dunklenacht

Biblioteca
 
Community
Redazione RS
Biblioteca

Biblioteca

 
.: RossoScarlatto Community :.