Sì, parlo con te.
Ma tu non mi senti perché non do voce al mio desiderio. Gli lascio solo occhi e corpo.
Ti sto osservando da un buon quarto d'ora, gli occhi persi nella curva delle nubi lontane, le dita della mano destra sulla bocca. Un pensatore di Rodin, ma meno malinconico. Tra indice e medio della mano sinistra tieni la sigaretta, in fondo, ad accarezzare quel punto così sensibile che è l'incavo tra le dita. Allora sei mancino. Io non riuscirei mai a fumare con la sinistra o meglio, ci ho provato, ma perdo il gusto della boccata.
Hai i miei occhi addosso e non te ne accorgi. Assurdo.
Gioco col bordo del bicchiere, pesco la fetta d'arancia violando ogni galateo e la succhio finché la polpa non si stacca dalla scorza. Adorabile. Intrisa di Aperol e fredda di ghiaccio, scende sulla lingua riempiendo il naso di profumo.
Son girata spudoratamente verso di te, tengo solo il braccio destro sul bancone, ma le gambe sono lì a giocare per te e le pelle è già viva da molto ormai. Se fossi più vicino ne sentiresti l'odore.
Mi passo le dita sulle labbra con la scusa di una gocciolina rossa, ma quello che cerco, come sempre, è una carezza lenta, languida, che incendi ancora di più.
Il ghiaccio nel bicchiere emana luce rossastra, la guardo e ci gioco spostando il riflesso. Mi nutro della sua bellezza, la lascio colare su di me, bevo l'ultimo sorso e scendo dallo sgabello.
Ora ti giri, ora. Sento i tuoi occhi sulla nuca scoperta.
Sorrido al barista, ma in realtà sto sorridendo ai tuoi occhi. Chiudo i miei un attimo e mi sembra di sentire il tocco del tuo sguardo. Un brivido scende lungo la schiena fino alle natiche.
Pago e mi avvio sicura verso la porta a vetri, ora sorrido apertamente, per te, e lo sai, ma non ti guardo, non ora, non ora, non ora (le parole risuonano nella mente ad ogni passo, ad ogni colpo d'anca)...
La mente t'immagina mentre spegni la sigaretta, ti avvicini, appoggi le mani sui miei fianchi e mi sussurri all'orecchio. E mentre gongola in questo sogno mi volto e ti vedo ripetere il mio stesso identico gesto: passi le dita sulla bocca e mi scavi con gli occhi.
M.
Madamesnob