Anticipo di poco il suono della sveglia. Come faccio sempre, sai, quando devo fare una immersione subacquea. Mi piace scendere al porto e rimanere così, da solo, in silenzio, a respirare forte l'odore del mare al cambio di marea. Mi piace, lo sai, aspettare il rientro dei primi pescatori. Mi piacciono, lo sai, quei volti bruniti dal sole, seccati dal vento; mi piace scorgere nei loro occhi la gioia per una pesca abbondante o la disperazione per le reti vuote. Hai sempre trovato inconsueta la mia - preghiare laica - con la quale chiedo al mare di essere clemente con me, di lasciarmi entrare in lui per scoprirne i segreti. Non voglio svegliarti. Ma già so che tu sei lì, pronta – come sempre – a gustarti il momento del mio risveglio, a guardare che TUTTO il mio corpo saluta il nuovo giorno.
Nonostante tanto tempo sia passato dal nostro primo risveglio assieme, non smetti mai di stupirti nel scorgere che le lenzuola iniziano a muoversi sospinte dal mio sesso che riprende vita. Ti è sempre piaciuto osservare quel cilindro di carne farsi duro, farsi asta pronta a possederti.
Sento la tua mano sulla coscia. Percepisco le tue dita che giocano coi miei riccioli neri. Sento che ti fermi, che le porti in bocca per inumidirle di saliva sì da rendere più facile il movimento.
Ecco. Ora la mano ha afferrato il mio membro. Lentamente inizia a muoverlo. Su e giù con movimenti misurati che paiono non finire mai. Intuisci la contrazione dei muscoli, capisci che il momento sta arrivando, rallenti. Vuoi che io accumuli in me il piacere. Vuoi che erompa come acqua che spezza una diga. Sono tuo, lo sai, lo hai sempre saputo.
Ora sento la tua bocca avvicinarsi. La sento riempirsi di me. Non deglutisci, lasci che la saliva faccia da ingrediente sublime a questa bevanda.
Ecco, sei pronta. Mi prendi il viso tra le mani. Mi guardi. Un bacio grande, appassionato e noi, teneri amanti, che ci dissetiamo alla stessa fonte.
- Stai attento mi raccomando - mi dici mentre torni a dormire.
UnUomo