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Racconto n° 1705
Autore: Madamesnob Altri racconti di Madamesnob
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Finché c'è fiato
Siamo ubriachi storni. Dovevamo uscire per una pizza. Nessuna voglia di cucinare, né di tirar fuori le auto dal garage ed arrischiarsi sulle strade ghiacciate. Così siam usciti a piedi fino a quella locanda che non avevamo mai provato, quella tinta di rosso pompeiano con gli scuri verdi, e dalla pizza siam passati al menu completo (più i crostini col lardo fuori menu, delizioso omaggio del ristoratore). Già. Completo di Soave classico (una bottiglia in due) e Sambuca finale. E poi aggrappati come due vecchietti, instabili sulle gambe, abbiam cantato - Se sei felice tu lo sai... - fino a casa, col vapore dei respiri che usciva dalle sciarpe e annebbiava gli occhiali, e le dita della mano destra ghiacciate perché si aveva voglia di fumare.
Storni. Ubriachi storni. Nemmeno dopo esserci sciacquati il viso, lavati, cambiati per la notte, passa. E tu sei buttato sul divano con gli occhi chiusi. E io ho la ridarola e continuo a saltare per la stanza.
E poi mi butto a pesce su di te e a tradimento mi baci profondamente e io ti succhio la lingua pensando al tuo cazzo e tu mi guardi con quel bagliore magico. E d'un tratto mi sento dirti "Voglio la tua cappella in bocca" e tu ridendo ti abbassi gli slip e mi dici "Prego" e io che non riesco a credere di aver detto una cosa del genere ("che ne so, era meglio cazzo, ma cappella è proprio porco non trovi?").
E poi dal riso passiamo all'eccitazione senza nemmeno rendercene conto. E chi dice che a uno ubriaco il cazzo non tira non capisce nulla, guardati dio mio, sei da mangiare. Ma non posso lasciarti venire così, perché così bello e lucido e duro sarebbe sprecato. E così ti salgo sopra e mi prendo quello che voglio, quello che il corpo chiede senza alcuna remora (benedetto alcol).
E vengo una volta.
E sorrido "Vuoi che andiamo a letto amore?" "No, qui va benissimo" "Va bene ma adesso siediti che mi aggrappo meglio."
Continuo a sorridere, rido e vengo ancora. E ancora. Ho il ventre contratto e lì stasera gli orgasmi si fondono con le risate. Mi muovo su di te con un'energia buona, che sa d'amore e voglia di scherzare mischiati assieme.

"Sei fantastica. Fantastica, capito?"

Nel fumo della mente le tue parole arrivano dolci da morire, e vedo che mi vuoi sopra ogni cosa, e lo so che sei innamorato di me, ma questa cosa qui, così, non me l'avevi mai detta.
E mi sento desiderabile come poche altre volte.
E ti scopo ancora, finché c'è fiato.


Madame

Madamesnob

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