Caldo. Afoso e avvolgente. Annebbia i pensieri e esalta i sensi. La mente vuota e il corpo pronto per essere colmato. Gocce di sudore colano lungo l'arco della spina dorsale, si fermano all'attaccatura della natiche portando con se brividi di consapevolezza vogliosa. Penombra. Sollievo per gli occhi ma non per la voglia struggente che mi serra il ventre.
Ancora gocce. Ma non è sudore stavolta.
Cadono lente sulle labbra. Colano sulla colonna tesa del collo.
Scivolano sull'arco del seno. Insistono. Frequenti, grosse, deliziosamente...fredde. I capezzoli si tendono. Il calore tra le cosce diventa umido rovente.
Silenzio.
Plic Plic Plic.
Le gocce percorrono il ventre teso, colmano l'ombelico, scivolano sull'arco del monte di venere, giù tra le cosce. Fresco. Ma non abbastanza. Apro le gambe. Lente le gocce scivolano tra le pieghe della fica. Incontrano il rovente umidore ed.. evaporano. Sollievo ho bisogno di essere colmata di.... sollievo.
Un gelido sollievo.
Dita che spingono lente, insesorabili, bordi leggermente taglienti. Mi tendo verso quell'improvviso ristoro. Uno, due, tre, quattro...cinque. Il sollievo dilaga nel mio ventre. Vapori leggeri si alzano tra le mie cosce. Brividi lungo la schiena , a salire verso le punte turgide dei seni.
Tic Tic Tic. Scorrono lenti i minuti.
Bisogno ora. Pressante bisogno di dare ristoro. Trasformata in fonte. Rivoli di fresco refrigerio mi colano lungo le cosce ora sollevate. Percorri quei rivoli. Li cerchi minuziosamente con la punta umida della lingua. Indugi, accarezzi, esplori. Risali lento verso la mia fonte. Succhiudi le labbra...
BEVI
Avido suggi sollievo ghiacciato.
Ed ogni goccia gelida alza di un grado ancora il ribollire violento della tua voglia. Mi inarco verso la tua bocca. Ormai lappi avido come un gattino affamato fa con la ciotola del suo latte.
Ancora gocce
Copiose, abbondanti, ricoprono la tua lingua, colmano la tua bocca, soddisfano la tua sete...
Sono calde e salate ora...
Mayadesnuda