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Sono quasi le 21, manca poco al tuo arrivo, avevi detto ho una sorpresa per te... Io sono lì, nel solito posto, il solito freddo parcheggio, il buio mi circonda, sono solo, i miei occhi seguono i fari di un'auto, non sei tu, parcheggia a qualche metro da me, spegne le luci... di nuovo il buio... Il lampo di un accendino illumina il suo abitacolo, un viso di donna riflette la sua luce.
Altri fari si avvicinano, questa volta sono quelli della tua auto, accosti accanto a me, sei splendida, quel vestito rosso esalta il tuo corpo, sandali rossi si aggrappano come edera alle tue caviglie sottili... Adoro le scarpe rosse, lo sai, era la mia sorpresa... Niente parole, le nostre lingue parlano per noi, si cercano, si intrecciano, sento il sapore della tua saliva fondersi alla mia. La mia mano cerca il tuo sesso... Nulla impedisce alle mie mani di sentire la tua voglia umida, di violarla, di accarezzarla con dolce rabbia. Ora sono le tue mani a cercarmi, a trovarmi, a scovare la mia eccitazione, il mio sesso duro, la mia voglia. Lo accarezzi, segui il mio ritmo... Ancora nessuna parola, solo gesti, solo pelle e carne, liquidi e piacere... La tua bocca prende il posto delle mani, la tua morbida gola mi ingoia, sento la lingua accarezzarmi, sento il vuoto della bocca farsi fuoco, ora sei tu, padrona dei miei gemiti, padrona del mio piacere, mi lascio prendere così, lascio alla tua bocca la mia voglia, lascio a te questo potere, lascio a te decidere quando posso godere. Poi alzi il tuo viso, mi guardi, sorridi, e scendi, ti avvicini all'altra macchina, un cenno e lei scende... E' Sandra, Sandra la rossa, mi avevi parlato di lei, sapevo volevi farmi una sorpresa, credevo fossero quei sandali rossi, invece la mia sorpresa era lei... Sandra la rossa...

Cattivomaestro