Sospirano i violini di suono tzigano, evocando visioni di cortili con le palme ombrose e le signore vestite di velluto azzurro.
Porcellana antica a memoria le sete francesi, visone e guanti bianchi del sogno un cavaliere e spada, per la gloria e il domani.
Petali di rosa scomposti e sfumati, ricamo d'ovatta, soffici drappeggi e nidi d'angelo appesi alle candide pareti del bagno.
Broccato antico al viso grazioso e vermiglio, cornice fresca elementare per una farfalla sopita tra fiori d'arancio nei vasi di creta.
Delicata virtł raggiunta, picciolo dorato in fronte, nel rosario di fiori sgranati all'estrema preghiera del giorno dei voti solenni.
Scia luminosa Cometa d'argento, disegnare tesori nascosti orlati di pizzo e chimere dei Magi, la Grazia Armonia Eleganza.
Fulgida chioma scomposta fluente, pensiero di fiato celeste, respiro di bimbo con occhi belli e ridenti, icona tinta di memoria e perdono.
Matasse di seta a terra, malizioso cammino lontano, valle di luce la volta, per un panorama celeste a conche, di nobili crateri accesi.
Impalpabile cipria sfumata, istintivo conforto, perdono avvolgente, sciarpa calda a cingere curva le spalle in un nido di solo corpo.
Graziose mani bianche, fluido continuo incessante, valore e parole di fumo di incensi brillanti, ferventi sotto il proprio lampione.
Pietra sacra, desiderio avvalente e profumo di pane, battito perpetuo a cadenze, bicchiere di vino e germoglio appena nato.
Nettare d'api, miele proposto, dolce cuore pompato nel credo, spirito libero vigile, essenziale malia per lei, per sempre Bella e innocente.
Vapore accennato e morbido, carni tonde e bocca di latte, lentezza e giudizio e dolcezza pazienza, Principessa di cuori, Bella davvero.
Rossogeranio