Sono scese le tenebre.
Le azioni condotte dalla follia schiudono valichi impenetrabili nella mente, dal volto oscurato e sepolto nei labirinti della ragione.
Nessuna lacrima per ristorare l'arsura della gola, gli occhi abbacinati, il cuore moribondo, il sangue evaporato, lo spirito lontano, infido.
Il morbo dell'invasione le devasta le labbra piagate, un laconico sussurro:
- Tremate, uomini, Tremate. -
Il fantasma d'inumana ferocia era lì, appeso al lampione, sentiva l'incubo sfiorare l'ombra delle sue ali fredde. Nessun odore, nessun sapore.
Il germe igienico restava svilito per sempre, non più materia, nessun colore, solo rovine di un tempio oramai distrutto.
Brani di pelle scomposta congiunte al cero nero acceso, disegnano modello di creta di gatto randagio, fantasmagoriche saette di buio in fila come soldati all'attenti, a guardia del sacro altare.
Un solo lamento: - Sacrificio, uomini, Sacrificio. -
Il tavolo posato al centro del cerchio, tracciato con la punta di spada, il ferro che si tempra col fuoco, sublime cavalcata apocalittica degli araldi e custodi tribali, figli della terra delle ombre.
Ogni cosa perisce: lo scenario si rinnova in sembianze di primitivo aspetto, si dissolve il bilancio tra le due possibilità, la forza Bruta è ora in grado di disintegrare la materia.
Un pensiero: - Bestia, uomini, la Bestia. -
Lei a Sembianze di sacerdotessa tumefatta di pensieri pagani, in contemplazione alla fiamma indomabile, protetta dalle piume del corvo, a riportare l'anima nel suo spazio; l'orrore accelerato al bagliore della luna piena, sfera gigante sortita improvvisa.
Rito blasfemo e urla nella notte, il demone sepolto che si svolge dalla pietra tombale e la cavalca, le punte di fuoco del Pentagramma che disegnano una stella diabolica e Lei, crogiolata dal paramento occulto e regresso. L'estrema invocazione:
- Uomo! Trema al Sacrificio della Bestia! -.
E' l'arte sconosciuta a qualsiasi intelletto, dove il giorno e la notte gemono all'unisono macigni di Vita e di Morte, fedeli e capaci a perpetuare il Miracolo dell'Anima, risorta, oggi, nella purificazione. Amen.
Rossogeranio