Mi preparo nel cono di luce. Unico punto luminoso della stanza. Non vedo il pubblico. Ne sento il respiro. La forza d'urto della loro attesa. Il desiderio. La sala è animata. Elettrica. Aspetto quelle note. Famigliari. Intense. Mie ormai.
Quante volte le ho ascoltate. Fino a che il mio sangue ha imparato a battere al loro ritmo. Fino a che l'armonia mi ha penetrata. Solo che stavolta è diverso. Stavolta ballo per te.
Le prime note. Ondeggio. Le mani protese oltre il cono di luce. Gli occhi chiusi. Scivolo indietro. Arco perfetto. Neri capelli a perdersi nell'oscurità. Le gambe avvolgono la sedia. I tacchi brillano.
Scatto. Il ritmo cresce. La sala è silenziosa. Attende. Sospesa. La sedia cade. Rossa vittima nella luce. La trascino dietro di me agganciata alla caviglia. Non sento i respiri trattenuti. Non vedo. Ma so che sei lì.
Il mio corpo lo sa. Mentre si avvolge sulla sedia. Le gambe velate di seta nera a trattenerla. Le mani a graffiarne suadenti la superficie. Le senti sulla tua schiena. Avvolte intorno al tuo bacino. Scivolo a terra. Il corpo proteso. Il seno schiacciato contro lo schienale. Una gamba tesa. Il gancio cromato della giarrettiera luccica nel cono di luce. Ti vedo. Sei lì. Sono le tue spalle in cui affondano le mie unghie laccate di nero. E' tuo il cazzo su cui poggia il mio tacco a spillo.
Spingo la sedia. Ruoto su me stessa. La gamba fende l'aria. Parallela al suolo. Lampo violento in controluce. Sorrido mentre mi avvicino a falcate decise. Ogni passo. Una nota. Più forte. Afferro l'uomo per la cravatta. La sedia è lì nel cono di luce. Sanguinea. Lo sai che è te che sto trascinando vero. Mi incollo al corpo dell'uomo. La gamba destra avvolta alla sua. Le braccia intorno al collo. Le labbra vermiglie a sospirare sulla sua bocca. Balliamo.
Unisono sensuale. Il pubblico si rilassa. Lui. Almeno. Mentre in te la tensione cresce. Nel cono di luce l'uomo è seduto sulla sedia. Scivolo lenta. Sulle sue ginocchia. Le cosce aperte. L'uomo affonda la mano nei miei capelli. Tira. Violento. La lingua guizza. Serpente tentatore. Mi inarco indietro a quel guizzo. La sua mano percorre il mio collo. Languida. Decisa. Scende verso i seni protesi. Offerti. Sfiora la pelle. Generosamente esposta dalla scollatura profonda del mio vestito. Scatto. Di nuovo. La testa inclinata. La schiena dritta. Affondo i denti nel suo collo.
Li senti. Come se ci fossi tu. Lì. Su quella sedia. Nel cono di luce. Mi sbatte a terra. Afferro la sua gamba. Mi trascina. Ancora di carne vibrante. La mia mano risale avida la sua coscia. La blocca. Sono in piedi. Schiacciata contro il suo corpo. Balliamo. Nel cono di luce. Le figure si succedono rapide. Il ritmo è aumentato.
Ocho avanti. Ocho indietro. Giro con rulo. Sacada e frustata. Arrastre con voleo. Infilo una gamba tesa tra le sue aperte. Trovo i tuoi occhi. Sorrido. Mentre scivolo lungo il suo torace e infilo una gamba tesa tra le sue aperte. Ti mordi le labbra. Ora. La sua mano aperta preme alla base della mia schiena. Le note vanno sfumando... Mi sciolgo dalla presa. Mi afferra per un polso. La gamba si alza. Il tacco preme sul torace. L'uomo scivola fuori dal cono di luce. Sola. Raccolgo la sedia. Lentamente. Mi siedo a cavalcioni. Le gambe ad abbracciare. Le braccia avvolte allo schienale. Prima di chinare la testa sull'ultima nota. Sospiro.... - E' per TE! - guardandoti negli occhi. Il cono di luce si spegne. Silenzio. Il pubblico trema. Scroscia l'applauso. Mi inchino. Cercandoti tra la folla. Sei appoggiato ad una colonna. Immobile. Ignoro il pubblico. E in pochi passi sono da te. Schiacciata alla colonna dal tuo corpo. Sospiri sulle mie labbra.... MIA!!!!
Mayadesnuda