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Racconto n° 2729
Autore: Mayadesnuda Altri racconti di Mayadesnuda
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Due... come noi
Dove sei
E come stai
È difficile
Lo so lo sai

Già mai pensato fosse facile. Soprattutto mai amato la cose semplici. Quelle chiare, dirette, trasparenti, sì, ma semplici no. Troppe ombre intessono la trama della mia anima perché sia possibile. Troppi strati di dolore e piacere, così saldamente sfumati l'uno nell'altro. Discernere sarebbe impossibile. Inutile. Una gran perdita di tempo. E poi vivo nel presente. Colgo l'attimo. Non coltivo rimorsi. Non mantengo rimpianti. Mi vivo. Il più possibile in armonia. Piccola equilibrista sul filo. Senza rete.

Fermo al rosso di un semaforo
Sei tu che cerco nella gente
A piedi in taxi o dentro gli autobus
Due occhi che ti guardano e poi via
Come forti raffiche, perdersi nel traffico
E un claxon dopo l'altro e chissà?!

E' il rischio. L'adrenalina, determinata dal mettersi in gioco, che mi attrae. Puntare su uno sguardo. Scoprire, se ciò che vi hai letto, corrisponde. Intessere trame seducenti. Cercarsi nel caos della città. Trovarsi. Prendersi fino a restare senza fiato. Vomitare lacrime e passione. Mescolarsi. Ferirsi. Divorarsi. Cullarsi a lungo. Dopo. E ricominciare. Ancora. Ancora. E ancora. Naufraghi in un mare di porpora cangiante.

Dove sei
Come stai
Cambierò
Se cambierai
Due perché
siamo noi
Due lottatori
Due reduci

Lottatori. Indubbiamente. Da sempre direi. Abbiamo persino imparato a non attaccare più per primi. Sappiamo attendere l'avversario. Ormai. Sofisticata arte della guerra. Strategie contrapposte per la vittoria. Per altro persino la sconfitta ormai non è che una possibilità. Il senso è la lotta. Il piacere è lo scontro. Incontro violento di anime e corpi. Ombre luminose nell'alba di un nuovo giorno. Un altro. Avvinti.

Due canzoni d'amore comunque io e te
Con le stesse parole Seduti a un caffè
E vorrei solo dirti ora che te ne vai
Se è amore, amore vedrai di un amore vivrai

Le stesse parole. Un'intesa declinata nel linguaggio. Trame leggere di seducenti sillabe. Intenso scontarsi di inequivocabili gesti. Musica. Più che sottofondo. Rutilante mare in cui navigare. A vista. Si vive d'amore? Si vive amando. Ogni giorno. Ogni ora. Ogni singolo istante. Amando di più. Diversamente. Sempre.

Ma stasera che cosa fai?
Io che ti telefono, tu che non sei in casa: ‘Lasciate un messaggio'
Ma è molto più veloce il nastro di me, che non so mai che dire
E allora proverò ad uscire, stasera io ti trovo lo sai!!!

Esco. Mi immergo nella notte cangiante di questa città. La amo. La notte. La città. I suoi vecchi segreti. Le sue continue scoperte. Cerco i miei luoghi. E te. In loro. A dare diverso senso. Ricchezza articolata del vivere. Ansimare rotto nel contrarsi ritmico del possesso. Riflessi nello specchio. Lampi violenti di dolorante piacere. Una toilette. Minuti rapaci. Fuori è solo musica. La notte blues della mia città.

Dove sei
Come stai
Non ci sei
Ma dove vai?!
Io sono qui
Come te
Con questa paura d'amare per
Due minuti, due ore o un'eternità
Duellanti nel mare di questa città
Dove tutti han bisogno d'amore, proprio come noi due

No. La paura no. Non appartiene alla mia natura. Francamente non credo nemmeno alla tua. Non ci si da. Se si ha paura. Non si prende senza chiedere permesso. Se c'è paura. C'è quel nucleo lì. Pulsante. In fondo. Tra il buco del culo e il cuore. E' quello che hai toccato. Dandoti totalmente nella notte profumata di fieno della romagna. E io ora sono qui. A dirti che lo farò. Schiaccerò il seno. Arrochirò la voce. Entrerò nei tuoi panni. E ti lascerò senza fiato. Sarà solo un bacio. Nel caos della città. Ancora.

Due canzoni d'amore comunque io e te
Con le stesse parole seduti a un caffè
E vorrei solo dirti ora che te ne vai
Se è amore, amore vedrai di un amore vivrai

L'identità del dolore. Nonostante gli anni. La comunione del sentire. L'istinto del cacciatore. Ti farò male. Voglio contemplare il tuo corpo piagato. Segnato di rosso. Marchiato di viola. Voglio banchettare con la tua anima. Rivoltarla. Svuotarti di ogni cosa, pensiero, azione. Riempirti di me. Ancora. E ancora. Fammi male. Dopo.


Dove sei
Come stai
Due anche se
Non ci sei
Io e te
Sempre o mai
Siamo noi
Siamo in due

Noi. Ora siamo noi. Aboliti i confini fittizi. Superate le soglie indefinite. Adesso. Qui. Nella notte luminosa della primavera nordica. Tra profumo di cognac e aroma di tabacco. Qui. Siamo in due. Sogni screziati di rosseggiante calore. Concreto declinarsi di inebriante passione. Due. Siamo noi. Insieme. Stupiti. Donati. Adesso.

Mayadesnuda

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