- È arrivata,
a lei piace ballare,
ama farsi guardare,
non sopporta la gente
che annoia e che rompe... -
Arianna adora questa canzone di Vasco, il ritmo le entra dentro e le fa venire voglia di ballare, il sorriso birichino fa capolino sul suo viso un po' infantile quando si riconosce nella descrizione... sì, come dice il suo amico Sandro, è: - la strega - .
Sabato sera. Arianna entra in discoteca con le amiche. Molti si girano a guardarla. È bellissima: da - urlo - .
La minigonna nera la fascia come una seconda pelle, mette in risalto la vita sottile, il sedere alto e sodo, le gambe lunghe, affusolate e toniche e le caviglie sottili evidenziate anche dal cinturino di strass dei sandali dal tacco altissimo. Il top nero le arriva appena sopra l'ombelico e lascia intravedere una rosa tatuata che sparisce sotto alla cintura della gonna. I lunghi capelli neri ondeggiano attorno a lei, gli occhi da gatta leggermente allungati brillano vivi sul viso di una dolcezza ingannevole. Ma è la bocca che rapisce lo sguardo. Labbra rosee, morbide e carnose illuminate da un velo di lucido che le rende un invito irresistibile ai baci.
Al - Pineta - il tavolino d'angolo è sempre prenotato per lei, un regalo dovuto per Arianna, un omaggio alla sua bellezza e un modo di viziarla del direttore.
Il suo carattere capriccioso, a volte altezzoso, altre tenerissimo, il suo sorriso da monella e quello sguardo nero e profondo fanno letteralmente impazzire gli uomini. E lei ci gioca, si diverte con malizia a stuzzicarli, li provoca con frasi ambigue da interpretare. Ma diventa gelida e scostante se non sanno rispondere con ironia, se cercano di fare avance non gradite, se non capiscono che è un gioco.
Lorenzo la osserva da lontano sorseggiando il suo drink, sono ormai due mesi che la studia. Da quando sono stati presentati ha deciso che la vuole. Ma non ha fretta, la piccola è troppo viziata, troppo sicura di sè per un corteggiamento classico. Con lei ci vuole strategia.
La vede alzarsi, camminare con quel suo muoversi sensuale, salire in pista e cominciare a ballare. Il suo corpo vibra eroticamente al ritmo della musica. Lorenzo sente il desiderio aumentare, si avvicina alla pista e la guarda. Lei si sente osservata, si gira lentamente e i loro occhi si sfiorano. Per un attimo si intravede nel suo viso un risentimento furioso, poi lo sguardo diventa ironico; gli fa un gesto di saluto e gli volta la schiena. Sorride divertito Lorenzo. La bambina è arrabbiata. Lui è l'unico che non è caduto ai suoi piedi. Quello che a volte le dimostra interesse e altre la ignora. Beve lentamente, appoggia il bicchiere e la raggiunge in pista. Ma non va da lei. Si ferma da un'amica bionda e procace che come lo vede gli si appiccica addosso. - Lorenzo! tesoro, che bello vederti! – Ride e dà corda alle attenzioni di Susy, la stringe fra le braccia ridendo e notando con la coda dell'occhio lo sguardo truce di Arianna.
È circondata da spasimanti, dispensa sorrisi e sguardi maliziosi, si atteggia a divetta snob: è deliziosa!
Ma nonostante tutto continua a guardare Lorenzo, l'unico che non la corteggia, l'unico che la ignora.
Ballando si avvicina a lui, fingendo di non vederlo lo sfiora col fianco, poi coi glutei si sofferma un attimo su di lui prima di allontanarsi.
Che Strega! Lo tenta e si allontana. Il gioco diventa intrigante. Lui le si avvicina, sempre come se fosse il ballo la causa, appoggia una mano su quel sodo mappamondo, una carezza fugace appena accennata mentre ride con Susy.
Lei passa all'attacco: girata di spalle indietreggia e si preme alla schiena di lui, si muove, si strofina, si appoggia e si incolla, continuando a ballare addosso al suo corpo. Un brivido scorre rapido dal cervello al membro di Lorenzo: questa ragazzina tremenda lo fa eccitare!
Ma questa sera il gioco avrà una svolta. Si gira verso lei, che non si rende conto nella calca del cambiamento della sua posizione. Quando col corpo lo cerca lui si preme lasciandogli sentire l'eccitazione prepotente che ha risvegliato. Lei si allontana sorpresa, ma lui le cinge la vita, insinuando le dita nella cintura della gonna, toccando quella pelle di velluto e appoggiandosela con forza addosso. Con la mano libera si insinua da dietro sotto alla sua gonna e le accarezza le gambe, sale sui glutei e scosta il perizoma in una carezza audace. Lei non si allontana, anzi cambia il ritmo del ballo per assecondare il percorso della mano. Le dita di Lorenzo scendono, s'intrufolano, cercano spazio fra le sue gambe fino a immergersi in un laghetto di desiderio.
Avvicina la bocca al suo orecchio, lambisce il lobo con la lingua, la sente rabbrividire...
Le sussurra piano nell'orecchio, soffiando le parole - troietta sei eccitata – Lei si allontana appena, si gira verso di lui, lo guarda dritto negli occhi e gli mostra la lingua come una bambina. Poi la muove lenta, si accarezza con la punta le splendide labbra e gli si avvicina, occhi negli occhi, bocche quasi a sfiorarsi. Sorriso ironico e sfrontato, voce dolcissima.
– Sì, sono eccitata, ora troverò un uomo con cui divertirmi. –
Volta le spalle e si allontana sculettando. Che stronza! Ma l'uomo stasera sarà lui!
La segue, lei si avvia con passo deciso verso i bagni. La raggiunge mentre sta superando una zona d'ombra dietro ad una colonna e la ferma prendendola per una spalla. Lei fa resistenza guardandolo con occhi fiammeggianti, ma lui la spinge deciso contro la colonna e incolla le labbra a quelle di lei.
La bocca di Arianna è serrata e il corpo è rigido. Lui si stacca e la guarda a lungo. Non parlano, si osservano, si sfidano con gli occhi. Poi Lorenzo si china sulla sua bocca, sfiora con la lingua il contorno, insinua la punta fra le sue labbra dolci che si schiudono lente. Le lingue si intrecciano, si accarezzano, si succhiano. Il bacio diventa profondo, la passione esplode avvolgendoli. Le mani si cercano. Lui si infila sotto alla sua gonna, accarezza la serica morbidezza delle cosce, sale lento, scosta lo slip e con le dita accarezza il pube, mentre lei preme le mani come artigli sui suoi glutei. La bocca di Lorenzo le bacia il collo, mordicchia il lobo scende sulla sua gola godendo dei piccoli gemiti che nascono fra le sue labbra.
- Vieni con me – è un sussurro appassionato ora la voce di Lorenzo.
- No - la risposta è decisa, lo sguardo pieno di malizia e lucido di eccitazione.
Una piccola sfrontata ribelle. Legge nei suoi occhi, vuole giocare, non gli concede di averla, ma solo di eccitarsi.
Bene, sa controllarsi! Infila deciso la mano dentro allo slip, cerca il suo clitoride gonfio di desiderio e inizia a strofinarvi sopra. L'altra mano dentro al top, sul seno, sui capezzoli duri. Li sfiora, poi li stringe fra le dita. La sente gemere forte. Il corpo trema appoggiato al suo.
– Vieni con me o ti scopo qui – lo dice con voce decisa, una minaccia che è reale. Lei lo guarda, la zona è buia, abbastanza nascosta, ma non certo isolata. Possono vederli.
- Fallo se hai il coraggio –
Questo suo sfidarlo è irresistibile. Il fallo è marmo, la voglia ubriaca la mente, il pericolo di essere visti un potente afrodisiaco, il suo profumo un richiamo irresistibile. Le alza la gonna sopra i fianchi, si slaccia i pantaloni, sfila le mutandine lasciandole cadere a terra, tira fuori l'asta e con un colpo di reni penetra deciso in lei incollandola sulla colonna.
Il fiato le esce di colpo, gli occhi sgranati per l'audacia e il desiderio ormai inarrestabile. Restano fermi per alcuni momenti, carne dentro alla carne, spasimi condivisi. Poi lei muove i fianchi contro ai suoi dando inizio alla danza. Il ritmo aumenta, i ventri sbattono, si allontanano e si ritrovano colpi sempre più duri, spinte sempre più profonde mentre le mani esplorano e cercano.
Le unghie di Arianna si infilzano sulla schiena di Lorenzo, i sospiri diventano gemiti indomabili mentre l'orgasmo li travolge. Restano avvinti, spossati e col fiato corto, legati a quella colonna divenuta talamo per loro.
Si la canzone di Vasco sembra scritta per lei, tranne l'ultima frase ...
- C'è chi dice è una strega,
tanto lei se ne frega,
ai giudizi degli altri
non fa neanche una piega
fa l'amore per gioco
e le piace anche poco... -
Matilde S.