Amami
Tu sei il vento
Io la duna
Fammi tua
Sfiorami lievemente e scopri le mie forme
Fai volare le mie vesti
Penetra nei miei pori
Fondimi nel tuo calore
inondami col tuo vigore
Non lasciare un granello della mia sabbia integro
tutta usami e tutta spargimi
aprimi alla tua voglia
che io possa capire quanto mi vuoi
dalla veemenza del tuo battere
dalla follia del tuo ardore
Deserto divenga al tuo passaggio
cancellami e ricostruiscimi
tremante sotto al tuo clamore
ansante sotto ai tuoi colpi
imperversa sul mio corpo
infuria su di me
uragano agognato e atteso
sfoga la tua forza
voglio sentirti affondare
vomere conficcato nel ventre
prendimi
violentami
mangiami
tenditi nella mia bocca
spingiti nella mia gola
nutrimi con la tua essenza
affogami con la tua passione
che io possa capire che mi ami
dal vigore con cui mi assali
Non darmi un attimo di tregua
confondimi
conquistami
afferrami
toccami
incuneati
trafiggimi
galoppa inesorabile su di me
senza darmi respiro
che io possa comprendere quanto mi vuoi
dalla violenza del tuo urlo
dall'urgenza di cogliermi
dall'intensità dell'esplosione
Accarezzami ora
rinfrescami lieve
lavami col tuo respiro umido
placati sulle mie curve
cancella le tue battaglie adagiandoti nel mio cuore
assorbi la mia dolcezza
riposati sul mio corpo
che io possa capire che mi ami
dall'abbandono con cui ti posi fiducioso
Poi vai
vola libero come sei nato
sorvola deserti e praterie
librati e vivi
io resto qui
ti attendo
pronta per ricominciare.
Matilde S.