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Racconto n° 3081
Autore: almaries Altri racconti di almaries
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violento
Il desiderio fisico era incontenibile, pesava almeno il doppio dell'amore che mi possedeva.
Ma non succedeva più. Erano giorni che quel fare l'amore non accadeva, erano giorni che i tuoi grandi occhi verdi non si specchiavano nei miei.. Era un tempo infinito che non sentivo le tue labbra ed i tuoi baci e più passava il tempo più la voglia di averti diventava insopportabile.
Ricordo della tua lingua che saliva piano sui miei polsi, sfiorava le mie vene, si incamminava sul mio seno e all'interno delle mie cosce ed io non respiravo.
Esistevano solo i tuoi pensieri perversi ed il tuo corpo da mordere. Mi sarei spinta ovunque e ti ho lasciato fare tutto. Entrarmi dentro fino a dove nessuno prima aveva osato, penetrarmi fino a dove era sempre stato impedito, scoprire che mi piaceva, scoprire che lo volevo, scoprire che sentirmi lacerare mi mi faceva godere, scoprire di desiderare il tuo orgasmo dentro, sentirne il sale e l'acidità fino in fondo allo stomaco.
E più mi stai accanto piò aumenta la vertigine. Più aumenta la voglia di sentirti dentro.
Ed ora che ti fisso seduto ad un tavolo vorrei lasciarmi tutto alle spalle, slacciarti i jeans e farti entrare dentro di me, proprio ora, proprio cosi.
Ma l'amore adesso è anche sapersi fermare, legarsi per non ferire, masturbarsi per non toccarti.
Dov'è il limite tra trattenersi e impazzire? Dov'è il limite tra amarsi e distruggersi? Dov'é la linea di confine tra sesso e amore quando si mischiano fino a confonderti?
Mi ritrovo a supplicarti di entrare dentro di me, imprigionando la mia dignità fino in fondo alle mie viscere.
La voglia di averti comunque..Sentirsi persa quando la violenza diventa passione ed eccitarsi quando ti rendi inavvicinabile.
Odio la mia imparagonabile forza fisica che non mi permette di costringerti, odiola mia testa che mi paralizza sempre un secondo prima di provocarti. Odio il mio corpo incapace di sedurti ed odio te freddo e cinico che mi guardi dall'alto al basso. Odio i nostri momenti di passione estrema che non ci sono più ed odio la macchina che sei diventato.

almaries

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