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Racconto n° 314
Autore: Alberico Vien Dal Vento Altri racconti di Alberico Vien Dal Vento
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Il non bacio
Giovani, un po' diversi, interessanti, si conobbero tramite amicizie comuni.
Lei aveva un viso angelico, quasi elfico. Non tanto alta ma formosa, bionda, a volte un po' ochetta, a volte un po' contorta, una ragazza diverse dalle solite.
Lui forse più grande dell'età anagrafica, alto e appena sfidanzato, appassionato di fotografia e cucina, agli occhi di lei forse troppo "grande", viveva da solo da poco tempo.
In una casa dove lei accettò di venire a cena.
E lui si prodigò di far bella figura cercando ed inventando nuovi sapori o proponendo piatti già sperimentati e piacevoli.
Gli ingredienti c'erano tutti: una mansarda isolata dal mondo, atmosfera calda e musicale, comunanza di cibo, alcool, ed erotismo celato, due ragazzi che si attraevano anche se diversi.
C'erano anche i vari piccoli segnali, le tracce che i due animali da sesso celati in loro si lasciavano vicendevolmente, fatte di piccoli contatti di dita sfiorate, sguardi, risolini ed imbarazzi, carezze sulle spalle.
Il balletto era cominciato ed i due danzanti avevano cominciato a girarsi intorno per studiarsi.
Bisognava prestare attenzione al dopocena, far bene le mosse né avventate, né inaspettate, ma condotte da tutti e due con la rispettiva complicità.
Il divano li vedeva seduti con ognuno un flute di Berlucchi, molto vicini.
Le ginocchia si toccavano.
Anche le mani.
Lui si avvicinò verso il suo viso.
Ma lei no.
Continuando a parlarsi leggermente, finalmente si guardarono negli occhi.
E lui cercò di baciarla.
E lei scostò il viso dall'altra parte.
Forse era troppo presto? Bisognava aspettare ancora un qualcosa?
Non forzò le cose, continuò a parlare come se la cosa non fosse avvenuta cercando un agio che non c'era.
Ma gli altri segnali c'erano: lei era vicina, il "contatto" esisteva, le mani erano intrecciate.
Quando i loro volti furono di nuovo vicini cercò di baciarla di nuovo e di nuovo lei si scostò.
Cosa non funzionava?
Lui l'abbracciò e con l'altra mano le carezzava la pancia.e lei gli teneva la mano sopra, accarezzandola a sua volta. Un altro segnale forte.
Adesso lei, rimanendo sempre seduta sul divano, tirò su le gambe dal pavimento ed appoggiò i piedi scalzi sul divano stesso. E volutamente fece scivolare il gonnellone dalle ginocchia.
La mano cominciò ad accarezzarle le ginocchia scoperte e mentre faceva larghi giri le sue gambe cominciarono ad aprirsi sempre di più. Un altro segnale molto forte.
Ma anche questa volta lei rifiutò di baciarlo.
La mano arrivò alla sua intimità e non trovò slip o mutandine. Era venuta senza.
Cominciò ad carezzarla sentendo il suo desiderio.
E toccandola, palpandola, sfiorandola lei arrivò all'orgasmo.
Carezzandola ancora con le dita e tenendole l'orgasmo, cercò di spogliarsi velocemente e la penetrò mentre lei ancora veniva. Ed il suo orgasmo continuò ancora ed ancora.
Cercò di avvicinarsi alla sua bocca per baciarla, ma lei girava sempre il viso anche se stava venendo, silenziosamente, ma venendo.
Aveva la bocca chiusa ai baci, ai suoni, al piacere.
Fu lei, con gesti eloquenti, a girarsi e a far capire di voler essere penetrata nell'altra sua intimità.
E quando lui lo fece, uscirono dalla bocca di lei le uniche parole di quel rapporto chiedendogli di venirle dentro.
In pratica fecero sesso da vestiti, perché quando lei si alzò dal divano era come quando era entrata, e lui dovette solo tirarsi su i jeans.
Nell'ascensore che scendeva per riportarli alla macchina, lui chiese un po' divertito come mai avesse rifiutato il baciarsi e lei rispose che non lo aveva baciato perché non gli voleva bene.

******************************

I due amici erano amici.
Mario stava male. Sua moglie lo aveva lasciato malamente e lui non si dava pace.
Non se ne faceva una ragione e Luciano gli prestava volentieri la spalla per piangere.
Mario confidò che non riusciva ad avere un'altra storia con nessuna anche se ne aveva un bisogno incredibile. Ma per troppo tempo era stato chiuso nella coppia e non si era mai guardato intorno.
Adesso che si guardava intorno non riusciva a trovare nessuna donna con la quale almeno poter cominciare un dialogo.
Si sentiva solo.
Mario confidò che una sera, tornando a casa con solito rimestare di depressione, solitudine e voglia di un contatto di donna, una prostituta al bordo di una strada gli fece gli occhi dolci e si fermò.
Era uscito con quelle donne solo da militare, tanti anni prima, una vita fa.
La fece salire ed andarono in un posto indicato da lei.
Mario disse che non voleva fare sesso, voleva solo parlare un po'.
Si avvicinarono e lui parlò a lei, così disponibile finalmente a sentirlo.
Cercò di baciarla, ma lei si ritrasse e portò la mano alla cerniera dei pantaloni, cercando di tirargli fuori il pene, ma lui non voleva questo.
Le chiese di stare ancora un poco lì, la pagò lo stesso, rimasero ancora e Mario la voleva baciare, ma lei si rifiutò.
E mentre Mario raccontava questa storia, chiese al suo amico il perché le prostitute non baciano e Luciano disse che loro non baciano mai, lo sanno tutti, non baciano mai un cliente.
Perché non lo amano.

******************************

Un letto, lei e lui, abbracciati ed intimi, nudi, dopo una notte d'amore.
Lei - sai che mi piace molto baciarti?
Lui - anche a me piace un casino, ti bacerei per ore ed ore.
Lei - per me è molto importante sai? Te lo ricordi il nostro primo bacio?
Lui - certo che me lo ricordo, non ci siamo staccati per una buona mezz'ora
Lei - posso farti una confidenza?
Lui - certo, dimmi pure.
Lei - pensa che io non ho baciato per anni!
Lui - come non hai baciato per anni? Non eri sposata sino a poco tempo fa?
Lei - sì, ero sposata, ma dopo poco tempo dall'inizio del matrimonio non lo baciai più.
Lui - ma?! Hai avuto anche dei figli, sarete stati insieme come tutti?
Lei - sai, quando scoprii che mio marito mi aveva tradito, gli ho giurato che non l'avrei più baciato
Lui - ma sarete continuati a stare insieme in tutto quel tempo? Cioè a fare l'amore?
Lei - io mi sono concessa a lui, ho avuto anche figli, ma non l'ho mai più baciato.
Lui - mi sembra quasi impossibile fare l'amore senza baciarsi.
Lei - no! io non facevo l'amore, era lui che faceva sesso con me.
Lui - e quindi non lo hai più baciato? Mai più?
Lei - no! Mai più! Non lo amavo!

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Alberico Vien Dal Vento
Un paese sul mare
19 gennaio 2003


tre storie, dedicate al bacio e al sentimento che sta dietro

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