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Racconto n° 3354
Autore: Ocramocra Altri racconti di Ocramocra
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Parole
Parole...

Quante parole per la mia amante?
Quante parole rubate ad ogni giorno normale?
Quante parole ispirate da te, sogno di una vita diversa?

Tantissime,
che sono diventate carne, sguardi, respiro affannoso, gioco di lingue intrecciate, mani sulla tua pelle e sulla mia, io dentro te.

Enormi quantità,
che hanno vestito l'angoscia, la gioia, l'eccitazione, la disperazione, l'euforia, la tristezza. Hanno raccontato la voglia di rischiare per te, soltanto per te. Hanno raccontato alla mia anima del tuo sguardo che non conoscevo e che è sceso in me così profondamente dove non immaginavo nemmeno potesse... dove resterà per sempre.

Un numero impressionante,
che hanno bruciato i margini del mio cuore ogni volta che sono state solamente immaginate e che oggi, sono sospese nell'aria, rumorose come il battito d'ali di tante colombe bianche all'interno di una voliera; sono diventate messaggi inviati sul tuo telefono e ti hanno accarezzato in ambienti che non ho mai conosciuto, di fronte a panorami che sono soltanto tuoi, vicino a persone che non mi conoscono.

Una massa incredibile,
che si dispera dentro me alla ricerca di te, della tua risata roca, del tuo corpo elegante, della tua camminata dinoccolata e fluida, del tuo sguardo che dardeggia come i fari nella notte; non vedo l'ora che quei limi mi illuminino come succede per gli animali del bosco: starei fermo per farmi travolgere.
Parole complesse che descrivono alle mie mani quanto calde siano state le tue e come sembrava impossibile poterle lasciare andare.

Inimmaginabili,
che si ingrossano come l'onda di una tempesta, esplodendo fra mille schizzi sulla risacca e ricordano ai miei sensi l'odore della tua pelle, la sensazione del tuo sudore fra le mie dita, la percezione delle tue costole sotto il palmo della mano, l'acre e dolcissimo sapore del fiore fra le tue gambe, la tua mano che accompagna il membro nell'orgasmo, tu che mi sussurri - per sempre - all'orecchio e le mie lacrime da anni nascoste nell'anima.

Parole,
che gocciolano implacabilmente come una tortura cinese sulla carne viva e scoperta della mia anima ricordando ogni cosa di te.

Parole,
che ancora adesso sgorgano infinitamente dalla sorgente del mio amore per te.

Parole,
che ridotte al minimo dicono - ti amo - .

Parole,
che mi incatenano per sempre.

Ocramocra

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