Holly came from Miami FLA...Stamattina quando mi sono svegliata quasi subito mi è balzata al juke box della mente questa canzone dei Velvet Underground, ammiccante e beffarda come Lou Reed, perfetta nella forma ma torbida nella sostanza. E'meraviglioso sentirla ancora riecheggiare nella testa mentre raggiungo la stazione, la fronte appena lambita dal sole del primo mattino, l'aria dell'inverno che lascia il posto alla primavera, fredda di brina ma profumata delle ultime primule che lasciano la scena alle margherite.
Candy came from out on the island...Scandendo il ritmo con il passo mentre cammino nel corridoio, presa dalle mie cose, tornando nella mia stanza ci sei tu, sulla soglia, a parlare di sciocchezze con altri colleghi. Nello scorgere la luce perdersi nei tuoi tormentati occhi ottanio, giocare con i dolci riflessi della tua barba, mi riesce tremendamente spiacevole tornare alla mia scrivania e rimettermi a lavorare.
Little Joe never once gave it away...vorrei tanto che tutti svanissero solo per qualche lungo attimo, sicchè portata a te dalla voce di Lou Reed ti offro il mio collo dove tu possa affondare la lingua e i denti. Stringendomi al tuo forte petto mi baci a lungo, la tua lingua è un mulino travolgente, e sbattendomi contro lo stipite della porta scoperchi rapido e preciso i seni sotto il maglioncino nero. Ti accarezzo la nuca mentre succhi i miei capezzoli fino a farmi male, ma ho solo il coraggio di chiederti di morderli fino a staccarli se ci riesci. Quando ormai sei padrone dei miei istinti più profondi senza aggiungere altro giri i miei fianchi e guidandomi come una preda all'ultimo assalto con un paio di passi mi schiacci il bacino alla scrivania, lasciando che il mio busto vi cada sopra, i seni sulla tastiera fredda. Brusco rivolti la gonna nera sul fondoschiena, scoprendo il mio culo coperto da una casta e setosa culotte nera in fantasia bianca tapisserie, e le cosce avvolte dalla balza ricamata a rose bianche delle autoreggenti. Facendomi un po' sotto e ondeggiando un po' contro i tuoi pantaloni avverto il cazzo gonfiarsi, gonfiarsi, finchè con un paio di scatti mi strappi la culotte, la figa sbava fin sulle calze, abbassi i pantaloni e mi pugnali deciso. Sono pura goduria mentre ti sento continuare con vigorose tornate di colpi spietati, il tuo cazzo riemerge bollente allorquando mi percorri tutta la figa raccogliendone tutto il calore. Mi monti divinamente, soccombo sotto i tuoi colpi, che accompagni con qualche schiaffo secco sulle chiappe di tanto in tanto. Ti arpioni ai miei seni per darti ancora più forza nelle spinte. Sono totalmente sotto il tuo giogo, l'unica ribellione concessami è il mettermi un dito contro il clitoride, solo per qualche secondo, giusto il tempo di venire sussurrando e singhiozzando pianissimo, in delirio. Ti spio sogghignare di come ti sono docile, e assestandomi una manciata di colpi febbrili e cattivi tiri fuori precipitosamente l'uccello, mi fili calda sborra sul culo, sul fondoschiena e sull'interno della gonna.
Sugar Plum Fairy came and hit the streets... questa dolce fantasia mi fa affrontare con una marcia in più la giornata, non c'è che dire.
Divinecomedy