Lui sta ancora dormendo, dopo una notte che ci ha sfiniti di piacere.
Amore mio che sei lontano chilometri e chilometri credo che lui sia molto contento e anche un po' stupito di trovarmi, se possibile, ancor più calda e affamata del solito.
Se solo sapesse che nel nostro letto il tuo viso si sovrappone tanto spesso al suo, che sono le tue mani che mi accarezzano con tenerezza, che è la tua lingua che dalle mie labbra, con studiata lentezza, percorrendo il ventre morbido e abbandonato arriva a quelle altre labbra vermiglie già bagnate di te, a baciarle e ribaciarle con perizia, insieme al rubino di carne indurito dall'attesa dell'orgasmo.
Se sapesse che è il tuo sesso a penetrarmi con forza mentre mormori le parole ingiuriose e dolci del piacere che coglie me e lui impreparati, tanto è violento, facendoci quasi urlare e lasciandoci stremati l'uno sull'altra, i vostri due semi mescolati nel mio ventre vorace. Amore mio ora sono sotto la doccia: l'acqua calda scorre, il sapone è profumato, morbido, e io comincio a massaggiare la pelle, così setosa al tatto, mentre ti penso intensamente. Allora le mie mani diventano le tue, sei di nuovo tu che mi accarezzi, ma questa volta siamo soli , le tue labbra indugiano sulla mia spalla e sul mio seno mentre il sapone continua a scivolarmi sul corpo.
Sono stordita dal profumo e dal caldo, ti amo e ti voglio come non mai, la mia mano che è la tua trova il sesso morbido e pronto e io mi devo appoggiare al muro per non cadere quando un nuovo, sconosciuto piacere mi sorprende.
Ripeto come un mantra il tuo nome mentre l'acqua continua a scorrere dolcemente su di me; ora sono le tue braccia forti che mi stringono, mentre mormori, teneramente:
-Sono qui, amore mio, sono sempre stato qui-
Il cellulare squilla, chiudo la doccia, vado a rispondere: il vapore umido si disperde per l'aria insieme al tuo viso, alle tue mani, a te e io smetto di sognare.
Morgause