Odio quando mi baci così.
Sembra che voglia mangiare ogni molecola di me, anima compresa.
E allora sotto di te mi divincolo, ti schivo, ti scanso.
Tu imputi i miei moti a remore di tutt'altra natura, forse a qualche scrupolo morale, a qualche scompenso emotivo, del resto non ti verrebbe mai in mente che io possa non volerti.
No, non ti voglio.
Sì che ti voglio.
Voglio solo però che mi scopi, come solo tu...
Non lo ammetto. Sei bravo, ma con un minimo di impegno ne allevo un altro già svezzato e faccio gran numeri anche con lui.
Solo che tu mi scopi così perché mi sai.
Sai... sapere, sapore. Mi conosci, dentro.
Un altro che quando mi copre il viso di schifosissima bava mi mangia l'anima, forse non lo trovo tanto facilmente.
Sì, ti voglio, ok ti voglio.
Mollami.
Lasciami stare, lasciami andare, lasciami essere senza di te.
Io ti voglio, ma tu non volermi.
Dimmelo tu, di lasciarti stare, di darti spazio, di lasciarti andare.
E poi le tue mani sulla pelle, sulla mia pelle.
E mentre veniamo insieme, ancora insieme, un groppo in gola, rude come un uomo che ti costringe con la forza a guardare dove non vuoi.
Ti amo, e allora?
Mameha