- Amor volat undique, captus est libidine...L'amore vola dappertutto, prigioniero del desiderio.
E' la frase che ho scritta sul soffitto della mia camera da letto, rigorosamente con più pareti nere. Un riferimento bianco a Carl Orff, grande ispiratore, che mi ha regalato con questa frase una sorta di statuto d'onore, quasi fosse una fede o un credo. Tutto ciò che la mia anima ama è l'amore, libero di essere interpretato nelle sue forme, sfumature, modalità ed intenzioni, senza pudori né falsi limiti...
Essere prigionieri del desiderio per me significa essere in un continuo turbinio di piacere, che - presto - alle donne che in me vedono la porta segreta dei peccati.
La mia casa è grande, fedele al mio stile, una meraviglia Shabby Chic di 300 metri quadri, dove nel tempo, affascinata cultrice delle rarità, ho accumulato cose minimaliste e femminili tutte esclusivamente patinate del già vissuto, come del resto la mia vita.
Mi chiamo Rachele e sono un'accompagnatrice per donne.
Sono un essere suggestivo, ho dipinto il mio cuore con vernice ignifuga parecchie lune fa, ed ora vivo i miei momenti con l'arte del prestarmi con disinvoltura e passione.
Accompagnatrice per donne... è una questione molto raffinata se ci si pensa bene.
Le dame che amo sono diverse per modi, esperienze, atteggiamenti e desideri, ed ognuna di loro rappresenta il sesso come massima espressione della vita, a volte libera semplice e casta, a volte peccaminosa ed innominabile, oppure languida e perversa, ma tutte inequivocabilmente smaniose di cose lente e proibite. Ed io sono a loro completa disposizione.
Tutto è nato per gioco un po' di tempo fa, uno strano gioco del destino, un delizioso ed appagante scherzo che volutamente ho provocato e cercato io, complice una femmina sconosciuta ed una notte di pioggia color cobalto come i suoi occhi. Mi caricò in macchina bagnata fradicia ed andammo in un club privé poco lontano da Aosta... Facemmo l'amore con forza e passione , nella mia mente solo la voglia di soddisfarla e nelle mie mani solo il suo piacere giovane ed irriverente, come i suoi orgasmi gridati in faccia alla notte. Mi lasciò una banconota viola pallido, che io presi accettando la trama della commedia che magicamente si era creata. Poi sparii per sempre dalle sue braccia, iniziando così questa sorta di antico mestiere, nel suo universo più strano e passionale. Donna elegante, dall'aria quasi nobile per classe e movenze di giorno, amante impeccabile ed estrema di notte, quando le voglie si fanno reali ed impertinenti. Amo la trasgressione spolverata dalla mia anima outré , ed ogni volta vivo quasi una sorta di gara con le mie attitudini e le mie fantasie. Una mia grande nemica e forte deterrente a tutto ciò è la noia. Detesto la noia, detesto il suo color pastello, i suoi toni pacati e stanchi. Non tollero che una qualità così scarsa e disumana, faccia parte della mia esistenza, pertanto ho sempre chiesto, voluto ed ottenuto scenari ed esperienze al limite della decenza.
Il mio nome d'arte è Madame De Sade.
Lo adoro.
Adoro questa mia condizione di vita, che mi porta a condurre un'esistenza sopra le righe, una signora insospettabile ed estremamente elegante, che riceve le sue dame ed offre loro scene di ineguagliabile sesso misto a liquori dolci o misture aspre e fortissime. Il prezzo è stabilito secondo le richieste e nessuna si ferma mai una notte intera.
Il libertinaggio è da sempre il mio miglior amico, e con lui vado a spasso spavalda ed altera, il mio incedere è fatto di tacchi altissimi ed abiti blu oltremare. Ricevo dozzine di rose color corallo, il colore del desiderio, che mi vengono recapitate con cadenza quasi giornaliera, gesto di grande e silenziosa passione, che io amo particolarmente.
Preferisco ricevere una sola anima, amo gli istanti che si vivono appena gli occhi si incontrano, le bocche si sfiorano mentre i sensi si accendono pian piano, con assoluta voluttà e devozione.
E amo quelle mani che mi prendono per le spalle e cercano nella luce soffusa e calda del boudoir, di accarezzarmi piano i capelli mentre è già tutto stabilito, poca conversazione dalle loro menti , solo voragini di piacere, erotico e malizioso piacere dal seno dirompente di pizzo nero...
Sono la donna del peccato, del proibito, delle mille commedie, attrice acclamata o semplice amante per ore clandestine.
Possiedo una stanza adibita a guardaroba 'pour femmes' , lì scelgo gli abiti, i profumi, i travestimenti per i giochi della mia amante, quando il fascino della passione riempie la stanza da letto di sesso e perversione assoluta.
Per loro divento un uomo in doppiopetto grigio e cravatta regimental. Le invito ad assaporare lente il mio membro che devoto si dona loro facendole godere senza pudore, schiave appagate e complici assolute. Le prendo come loro mi chiedono obbligandomi a gustare natiche e sorrisi per orgasmi forti che appagano i sensi forse dimenticati nel tempo. Sono mamma a volte, una mamma premurosa e saggia, che accoglie fra le sue braccia forti e protettive la piccina bisognosa d'affetto e di carezze che si fanno poi sempre più proibite, che succhiano seni turgidi e leccano esperte toccando e penetrando per poi far esplodere il ventre di piacere. Una dama adora la mia pelle. Rimane ore ad accarezzarmi ovunque, con tocco leggero e sensuale. Mi bacia piano, mi annusa, mi venera quasi in una sorta di rapimento virginale; in silenzio mi spoglia e si distende nuda accanto a me, attendendo attimi di sublimazione totale. Poi con discrezione si lascia amare ed allora sento la sua voce rotta dal piacere sommesso e gentile. Liquirizia è la mia dama mulatta. Si trattene forse un'ora, non di più. Alta, sottile, due occhi azzurri come il mare, vive in un bateaux mouches di Parigi, dipinge la sua terra ma fugge la realtà della vita, che forse non le ha dato molto, chissà... Passa veloce lei, e mi riempie di parole, di abbracci, di sorrisi e non sempre vuole piacere. La adoro. E poi ancora Alessandra, Adele, Loredana, Dalila, MarieThérèse... quante? Troppe? Mi meraviglio a volte.
Che strana sorte mi ha regalato la vita, e quanto incanto in tutto ciò. Amo l'amore ed amo la possibilità di viverlo sempre, ogni attimo che l'effimera esistenza permette.
Ed ogni volta è come se fosse la prima, tanto è lo stordimento di quelle ore dipinte di sesso e di mistero, io nascosta dietro a movenze e colori che indosso con disinvoltura per la sapiente arte amatoria di cui vado fiera, loro meraviglie rapite, regine dei libertinaggi che chiedono ed ottengono.
Accompagnatrice per donne.
Forse un giorno scriverò dei ricordi avvalendomi di tutte le mie esperienze vissute ed amate con immenso valore e forte rispetto. Per ognuna delle mie signore, una perla ed una storia, narrata con sapienza.
Per me un sorriso ed un mazzo di rose color corallo.
Vostra, Madame De Sade.
Thierry59