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Racconto n° 4680
Autore: silverdawn Altri racconti di silverdawn
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SE VUOI_secondo quarto
Dopo poco Matteo si alzò dal letto, prese la macchina dalle mani di Dario che ancora filmava Rossana che sorrideva e si leccava le labbra.
- Mettiti accanto a lei che vi riprendo un poco... è giusto che ci sia anche tu! -
- Ma devo star qui nuda, con lui? -
- Sei stata nuda fino adesso, mi pare che non ci siano problemi... -
- Almeno dammi una salvietta che mi pulisco.... -
Dario le si stese vicino, la guardava, sorrideva estasiato anche di quel po' di pudore che le era avanzato: Rossana teneva le gambe sovrapposte a nascondere meglio che poteva il pube ma sentirsi lo sguardo di lui così vicino... era uno sguardo tutto concentrato nei suoi occhi ma... lei lo sentiva spandersi su tutto il corpo, cercare angfratti, pieghe, particolari.
- Allora: facciamo un po' d'intervista! Rossana, come è stata quasta tua esibizione? -
- Bellissima, molto più bella di quello che avevo immaginato... Dario è stato grandioso, con tutti i suoi commenti mi ha fatto sentire... sentire protagonista! Mi pareva d'essere in un film. -
- E tu, Dario, come l'hai vista? -
- Una meraviglia... quando mi hai detto sta cosa non ci credevo, non pensavo di poter star qui a filmarvi... piacevolissimo! -
- Ma... lui deve restare vesito? Io nuda e lui vestito mi mette in imbarazzo... magari se resta solo con le mutande... -
- Posso davvero, non è che scherzi? -
La camicia volò via mentre le faceva la domanda, i pantaloni subito dopo... ridisteso sul letto, le si avvicinò un po' di più, cercò di farla spostare un po' sul fianco e si avvicinò ancora di più...
- Così e meglio, altrimenti si vede troppo che non sono... tranquillo... -
- Sì ma così, la sento io, la tua erezione... me l'hai messa proprio fra le chiappe... guarda che se non fai il bravo lo dico al mio fidanzato, sai? -
- Ma più bravo di così? Non è mica colpa mia... pensi che sia facile? -
- Penso che se mi fai una carezza me ne vengo ancora, ecco cosa penso... e sentire quel coso là dietro non aiuta per niente... -
- Avresti voglia di farti fare una carezza da lui? Un po' di coccole per la telecamera? Sarebbe un bel ricordo... -
- Matteo! Così mi fai diventare matta! Guarda, io continuo a non volermi muovere ma il bacino mi gira per conto suo... -
- Lo vedo... prova a farti carezzare un seno, vediamo cosa succede, dai... -
- Lo vuoi davvero? Mi lascio carezzare? Posso? -
Ed anche qui il gesto fu più veloce delle parole: la mano scivolò sul seno, aderì, prese confidenza poi, sempre più audace, afferrò, strapazzò, impastò... lei vorticava assieme alla mano, muoveva il suo bacino, cantava e godeva, spalancava finalmente le cosce a mostrare alla telecamera come fosse agitata quella sua fenditura, quanto fosse bagnata, quanto fosse pronta, a tutto.
Con il bacino sempre più incollato a quello di Dario, riuscì a torcere il busto e il viso fino a trovarsi a pochi millimetri dalla sua bocca e se la ritrovò incollata alla sua... la respinse:
- Ho ancora il sapore di Matteo, in bocca... -
- Non importa, non mi da fastidio... -
Senza più remore accolse quel bacio e ci rovesciò dentro un orgasmo potente, assurdo, violento... Matteo continuava a filmare e vederla così lo eccitava tantissimo; avrebbe voluto dirglielo, avrebbe voluto fare i commenti che faceva prima Dario ma non ci riusciva... filmava quelle bocche e quelle lingue senza quasi più curarsi delle mani. Quelle di lei erano attorno alla testa di Dario, talvolta sulle spalle, sul collo... quella di lui infilata sotto la schiena non poteva fare tanto ma l'altra aveva abbandonato il seno e, piano piano, aveva raggiunto il pancino, il pube e la vulva, stringendola in un abbraccio rabbioso proprio mentre lei godeva.
Continuò a baciare Dario per alcuni secondi poi, quasi si fosse ripresa da un sogno, si stacco e andò a cercare gli occhi di Matteo...
- Tranquilla, non sono geloso! Era una delle tante cose che potevano succedere... avevo previsto anche questo... -
- Adesso devo farlo anche godere, però... non possiamo mica mandarlo via con quel coso nelle mutande... adesso ho voglia di vederlo, di prenderlo fra le mani... magari gli do anche due bacini... posso? -
- Se lui te lo permette, perchè no? In fondo se lo merita... -
Con la stessa velocità del solito, volarono anche le mutande di Dario, rivelando una verga di tutto rispetto, perfettamente eretta.
- Ma è enorme! Sarà almeno 5 centimetri più lungo del tuo... e poi è più grosso... non so nemmeno se riesco a prenderlo in mano! -
Invece le stava bene anche in bocca, tanto che dopo i primi timidi bacetti mentre lo inguainava e lo massaggiava, si diede con tale adorazione a mangiarselo che lui quasi ne veniva.
- Guarda, Matteo... guarda quant'è bello! Non è che potrei provare anche a farmelo mettere dentro, per caso? A questo punto, non ci trovo nulla di male... -
- A me faresti proprio un bel regalo... -
- Amore... io scherzavo... non penserai davvero che... no... no, adesso lo faccio venire con la mano e poi basta, dai... -
- Peccato... avrei giurato che ci saresti riuscita. Ma sarà per la prossima volta, dai... -
- Ma tu mi faresti scopare da lui, così, senza nemmeno provare a fermarmi? -
- E chi è capace di fermarti? -
Lei scoppiò a ridere e, senza dire più nulla, sempre tenendolo stretto in mano, andò a cercare ancora i suoi baci; poi si distese e lo trascino sopra di lei, brancandolo con le cosce, infilandosi da sola l'asta nella figa.
Matteo, ghitto di quei baci e di quei sospiri non sapeva più dove orientare l'obiettivo; stette un po' con la camera ancora sui visi stravolti, la diresse fra le gambe di lui, zoomando il più possibile, tornò ai visi, si fermò sul seno di lei tormentato dalla mano e ritornò al viso di lei mentre lui se ne staccava per esprimere tutto il suo piacere... gli occhi di Rossana erano pieni di magia, il suo sorriso catturava, l'espressione che prese mentre lui le estraeva il fallo da dentro era quasi dispiaciuta. Poi dario eruttò senza ritegno sulla sula pelle sudata, arrivandole molto vicino al viso... la mano di Rossana andò a cercare la verga, lo sperma, lo sparse un poco, lo raccolse, si portò la mano in bocca.
- Peccato... avrei voluto berti, avrei voluto vederti venire nella mia bocca... buono, però... moooolto buono! -
- Te ne darà ancora, basta che tu glielo chieda e lui non te lo farà mancare... -
- Matteo... m'hai fatto un regalo immenso! Io non capisco come fai a stare lì tranquillo ma un regalo così alla tua monella non l'avevi mai fatto! Grazie... -
Qui decise di spegnere la telecamera; l'appoggiò sul mobile e si distese a fianco a loro. Rossana nel mezzo, coccolata e palpeggiata, distribuiva baci a destra e manca senza distinzione. Non ci mise poi più di tanto, considerando che Dario aveva bisogno di riprendersi, ella cercò subito la verga di Matteo, gli propose la schiena e si lasciò trafiggere da dietro, come tanto piaceva a lui, riservando i suoi baci a Dario che le carezzava il seno incrociando spesso la mano del suo amico.
- Voglio farlo ancora... voglio ancora fare l'amore con te... dimmi che farai ancora l'amore con me, promettilo... -
- Ma certo, Rossana... appena mi riprendo... mi ci vuole un pochino adesso... -
- Non solo oggi... anche altre volte, anche altri giorni.... anche... -
- Ma non vedo l'ora! Appena ti viene voglia, sempre disponibile... -
- Guardami ancora, dimmi com'è, dimmi le cose che dicevi prima... -
Ci provava, Dario, a essere cronista, come prima ma non gli riusciva più così bene... non riusciva a fare lo stupido... adesso la desiderava. E lei, che smanettava la sua verga con cura, se ne era già accorta... senza preoccuparsi minimamente del fidanzato, si alzò facendolo sgusciare fuori, ribaltò Dario sulla schiena e andò tranquilla a cavalcarlo.
- ...è la mia festa... oggi me la godo fino in fondo! -
Non voleva però lasciare Matteo troppo fuori dal gioco, lo chiamò più vicino e volle la sua verga in bocca, davanti agli occhi del nuovo amante.
Sempre dirigendo tutto lei, si stese supina sul letto in modo che Matteo in piedi la trafiggesse per bene, volle Dario in ginocchio di fianco a lei e riprese a mangiarli il membro, avida e famelica. Li portò entrambi all'apice assieme con Matteo che le spargeva il seme sul pube e Dario che le inondava, finalmente, la bocca spalancata e sorridente con tanto di lingua guizzante.
- Guardalo Matteo: è bellissimo! Non ne ho mai visto uno così bello -
- Ma... veramente... a me non è che... -
- Tu non capisci un cazzo, ecco! Amore... me lo farai fare ancora? Mi farai ancora scopare da Dario? -
- Ma certo! Tutte le volte che vorrai... che vorrete. -
- E... mi faresti.... far l'amore.... da sola con..... lui? -
- Se lo desideri, perchè no? Se te lo impedissi non troversti il modo per farlo? -
- Se tu non volessi io non lo farei... credo... ma se tu non hai nulla in contrario... io ne approfitterei volentieri. In tre è bellissimo ma... ma l'idea di far l'amore con lui senza te mi... mi eccita troppo! -
Dopo una doccia veloce, sempre assieme e amoreggiando, si prepararono per uscire, andare a cena...
- No Rossana... non mettere gli slip... resta senza; per noi sarà più bello saperti nuda... regalali a Dario, i tuoi slip... -
- Ma la gonna è corta... va a finire che mi si vede tutto! -
Nonostante tutto, guardandolo negli occhi, diede un bacio ai suoi slip e li consegnò a lui... reggiseni non ne portava mai, al massimo una canottiera ma ritenne che poteva anche farne a meno, fuori era già abbastanza caldo. Si sentiva maledettamente nuda e non era la prima volta che lo faceva ma con due maschi che lo sapessero...
- A Matteo piace molto che io giri senza slip... ogni tanto arrivo anche a casa sua senza... faccio a meno di metterli da casa. Pensa che se n'è accorta anche mia mamma, un paio di volte e ha provato anche a protestare. Ma dove vai senza mutande? Tanto poi le tolgo dopo, no? Solo che adesso, con voi due che lo sapete, con la gonna che è corta... dovrò andare in bagno ad asciugarmi, durante la cena... uno di voi due mi accompagna? -
La cena fu un tormento davvero continuo, per Rossana: si trovava le mani di quei due sempre addosso, si faceva baciare da entrambi anche mentre la guardavano dagli altri tavoli, andò in bagno davvero con Matteo e poi anche con Dario... tornarono presto a casa di Matteo, ritrovarono subito il letto e ricominciarono a far l'amore come non avessero mai fatto altro in vita loro. Ma venne tardi e Dario volle tornarsene a casa; Rossana protestava, voleva che passasse la notte lì con loro ma lui fu irremovibile.

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