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Racconto n° 4793
Autore: Fiordiciliegi Altri racconti di Fiordiciliegi
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Non baciarmi
Mi inviti ad alzarmi, mi stringi a te.
Questo angolo di cucina è abbastanza largo per permetterci di ballare stretti stretti.
Non so quando la musica sia iniziata, ascolto solo il blues delle note che mi pervade.
Sarà colpa del tuo odore... del calore del tuo corpo?
Non mi stringere così, sento che potrei cedere. Potrei perdere il controllo di me stessa e tornare ad essere la gattina che conoscevi.
Se sono con te... così... solo io e te... il mondo resta fuori e null'altro esiste intorno a noi.
Solo le tue mani che scendono nei miei vestiti mentre il tuo ventre si struscia con voglia contro la mia coscia.
Non farmi questo... non voglio cedere, non ora. Voglio ancora essere padrona delle mie emozioni, non puoi sedurmi così e sperare che io accantoni il rancore sopito.
Quelle mani che mi afferrano dentro i pantaloni... che li calano... e il tuo volto proprio nel mezzo... sai che mi fai impazzire, lo sai.
Il piacere... il piacere di te... il piacere di ricevere senza dover chiedere sempre... non darmi questo.
Non darmi questo fremito prima leggero e poi forte, che mi fa tremare le gambe al punto da dovermi reggere con forza alle tue spalle.
E non baciarmi sulla bocca con quelle labbra grosse e carnose che sanno di me. Stai giocando sporco.
Non spogliarmi così... tirandomi via tutto e trascinandomi a letto con te. Sento ogni tuo dito penetrare ovunque e mi sento plastilina nelle tue mani, i tuoi occhi che godono di vedermi nuda e abbandonata, la tua voce che mi dice quanto ti mancasse la mia pelle di seta.
Non so se è ciò che voglio, capisci? Vorrei poter essere abbastanza fredda da farti capire i vuoti che lasci in me, che ora, così, vuoi colmare.
Non so quanto saresti disposto a capire o anche solo ad ascoltare, so solo che stai facendo l'amore con me, sento solo le tue braccia che mi afferrano salde come una morsa e il bruciore del piacere tra le gambe, al centro di me, risalire lungo la spina dorsale a cercare di spegnere il mio cervello.
L'odore acre del tuo sudore si riversa sul mio corpo, così schiacciato al tuo... il tuo orecchio vicino alla mia bocca gode di sentirmi gridare.
E gli orgasmi sono tanti, tantissimi... perché è sempre così. Fare l'amore con te è sempre così.
E' perdere la coscienza di me stessa e vedermi riaffiorare come dopo un lungo sogno poi... soltanto poi... . Solo dopo il tuo piacere, mentre il mio continua a ripetersi tra le mie gambe come un'eco lontana che pian piano si spegne.
Ora che sei disteso vicino a me non accarezzarmi così, non baciarmi la fronte come se fossi una cosa preziosa, la tua più preziosa. Potrei crederci per davvero... potrei perdere il controllo di me.
Vorrei restare lucida invece... per ricordare le volte in cui vorrei tu ci fossi ma mi fai sentire sola. E i piccoli torti che si sommano... la mia intransigenza che emerge ora e io che non sono più disposta a sommare le cose buone alle brutte ma solo a vedere lati negativi... .
Non farlo... .
Non baciarmi così.
Stai giocando sporco e io sto rischiando... .
Potrei anche dirti... che ti amo... .
Ti prego, non baciarmi.

Fiordiciliegi

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