Racconti Erotici - RossoScarlatto Community
RossoScarlatto Community
.: :.
Racconto n° 4857
Autore: Miriam Altri racconti di Miriam
Aggiungi preferito Aggiungi come Racconto preferito
Contatto autore: Scrivi all'Autore
 
 
Lettori OnLine
 
Romanzi online
 
Manniquin
Brehat
Rebel
Friends
Orchid Club
Menage a trois
Remember
The best
Destiny
My Story
 
 
Testamento
Carissime figlie mie,
vi voglio raccontare degli uomini, di come li ho conosciuti, di come mi sono innamorata e illusa di loro, di come sanno tradire l'anima delle donne ed amarla. Di come sanno possedere le donne e lasciarle.

Ricordo voi due da piccole, d'inverno. Fuori la campagna gelata e la notte che iniziava già alle cinque del pomeriggio. Il camino acceso e una solitudine che penetrava da fuori e che portava con sé malinconia e un senso di vuoto da colmare a tutti i costi.
Io prendevo le mie vecchie antologie di scuola. Le aprivo, le sfogliavo. Leggevo versi, pezzi di letteratura. Poi raccontavo il resto perché vi restasse nella mente e nel cuore. Così voi conoscevate Leopardi e i Promessi Sposi, il Gattopardo e Ungaretti. Vi parlavo delle mie poesie e dei miei romanzi preferiti e voi, a bocca aperta, rannicchiate vicino ai miei fianchi, assorbivate tutto: parola per parola, vibrazioni ed emozione della mia voce.
Io avevo la sensazione di partorirvi un'altra volta e di spingervi nel vostro mondo, di lasciarvi andare per la vostra vita attraverso quel sapere.
Poi c'erano le ‘figure', come le chiamate voi. Le andavate a cercare nelle antologie, quando il vostro essere era colmo, per quella sera, di conoscenza. Accarezzavate le immagini dei quadri famosi e dei volti degli scrittori. Chiedevate, facevate domande e quello che avevate assorbito si sedimentava dentro di voi. Diventava parte della vostra mente, del vostro sangue, della vostra anima.
Adesso che siete grandi e avete imparato a stare da sole, a studiare, apprendere, ad impossessarvi del mondo attraverso il sapere,ad emozionarvi dentro un museo o ad un teatro, a cercare la vostra anima attraverso i viaggi e la conoscenza, voglio parlavi come facevo allora.
Voglio parlarvi degli uomini. E' questa la mia eredità.

Gli uomini, quando si è ragazze, sono: principi, sogni, futuro d'amore, porti sicuri. Sono: compagno di cammino, famiglia, e un tempo illimitato davanti a sé per trasportare gli ideali e i progetti nella vita quotidiana.
Si sceglie un uomo, quello giusto per essere il padre dei propri figli.
E' amore.
E' passione.
E' sentire di essere un universo speciale insieme a lui.
E' correre a casa per ritrovarlo. E' pensarlo mentre lavori. E' desiderarlo con il proprio respiro, il corpo e l'anima unite.
Il tuo uomo che entra dentro di te e tu che gli cedi la tua anima insieme al tuo corpo. Credi di avergliela lasciata per sempre: pegno di vita.

Esiste la parte oscura di questa magia: un nido da costruire, i conti da pagare, i figli che assorbono tutto il tempo e le energie, le necessità quotidiane che scardinano l'entusiasmo.
Il nido diventa casa e la passione si trasforma in abitudine. La vita ti cambia, e poi, inevitabilmente, si cresce. A volte si inizia a crescere e a conoscersi proprio con la parte oscura che si fa grande, riempie la vita.
I baci e i tocchi del tuo uomo sanno di dovere, non hanno tracce dei tuoi doni, hanno perso i pezzi della tua anima che gli hai regalato.
Ti guardi attorno, cerchi altri appigli, altre storie che ti aiutino a far continuare quella con il tuo uomo. Oppure capisci di aver fatto la scelta sbagliata, cade un mondo e poi speri di poterne ricostruire un altro. Un altro amore. Quello giusto, questa volta.
Provi. Ami. Ti ecciti per una sera.
Impari a godere senza dare nulla di te e scopri che è altrettanto bello, appagante.
Cadono altre maschere tue. Scopri negli uomini altro.
Loro non vogliono responsabilità, un rapporto in cui investire la propria esistenza, non vogliono legami che assorbano la vita. Forse anche il tuo primo uomo era così, forse anche lui non sapeva ancora di essere fatto così quando ti ha incontrata.
Loro vogliono da te una piattaforma, un campo base da dove poi partire e cercare il successo, l'ascesa, la libertà e il sesso.
Ecco la priorità di tutti gli uomini: quella fessura che le donne hanno, da conquistare e da possedere.
E tu? Cosa vuoi? Ancora amore, rapporto?
Finalmente lo trovi. Correre per stare insieme. Ritagliare il tempo tra figli e lavoro per una notte d'amore. Il tuo corpo e la tua anima che si aprono di nuovo insieme. Si concedono, gli appartengono. Si depositano dentro di lui.
Occhi e universo che riprendono a brillare, a pulsare.
Una sera lo incontri, per caso. Sei insieme alle tue figlie grandi. Lo saluti e lo presenti loro come un amico. Alzi lo sguardo verso il cielo azzurro perché ti senti uguale a lui. Pensi che vi approderai, dentro l'orgasmo che proverai insieme al tuo uomo, nel suo letto.
Ti giri improvvisamente, prima di quanto lui avesse previsto.
Cogli il suo sguardo posato sulle tue ragazze. Ha la stessa intensità, la stessa passione della prima volta con te.

TESTAMENTO:
Gli uomini, figlie mie, non sono il vostro futuro, non sono le vecchie antologie, il conoscere e il sapere che vi permette di appropriarvi del mondo e della vita.
Gli uomini sono periodi a fianco del vostro cammino solitario. Compagni di un tempo che non è per sempre.
Gli uomini non sono vostri, non fanno parte di voi.
Il crescere del vostro essere è l'amante certo e sicuro. Marchia la vostra vita, vi accompagna per sempre.
VI VOGLIO BENE.

Miriam

Biblioteca
 
Community
Redazione RS
Biblioteca

Biblioteca

 
.: RossoScarlatto Community :.