Eccomi. Sono quasi pronta.
Dalla trousse estraggo un rossetto color porpora con cui dò un tocco malizioso in più al mio personale. Mi sfugge un "wow" compiaciuto, mi sento particolarmente attraente stasera, perfetta per un incontro galante.
Le mani scivolano lungo i fianchi accarezzando il leggero tessuto della minigonna per poi risalire su a scoprire il pizzo delle calze autoreggenti... i polpastrelli scorrono sul tratto di pelle nuda e liscia, sono in uno stato di trance di fronte alla mia immagine riflessa, ma lo scampanellio alla porta mi riporta alla realtà.
L'ospite tanto atteso è arrivato e l'emozione mi fa quasi tremare. Mi ricompongo e vado ad aprire. Ecco, la sua bocca si spalanca in un sorriso e con lo sguardo mi percorre dalla testa ai piedi soffermandosi in particolare sulle gambe.
"Sei bellissima" sussurra.
Faccio strada in casa e ci accomodiamo sul divano.
"Ieri sera eri bella, ma oggi sei stupenda... perfetta direi" esclama dolcemente.
"Lo pensi veramente?"
"Certo, se no ora non sarei qui. Mi piaci molto, devo ammetterlo."
"Anche tu. Credo proprio di avere buon gusto!".
A questa mia affermazione una risata argentina sgorga dalla sua gola, credo che ormai il ghiaccio sia definitivamente rotto.
Chi mi sta affianco, a pochi centimetri da me è una bellissima donna sui trent'anni, con dei lunghi capelli neri e lisci, la carnagione olivastra e una bellissima bocca carnosa che scopre dei denti bianchi e perfetti, uno sguardo da tenera cerbiatta e un fisico da modella.
Non posso fare a meno di ammirare quel corpo magro e flessuoso, quelle due lunghe gambe tornite (anche lei indossa una minigonna mozzafiato), quel seno sodo e ben fatto che spinge sulla camicetta attillata.
Ho proprio rimorchiato alla grande ieri notte!
A questo punto azzardo la prima mossa poggiando una mano sul suo ginocchio. Senza esitazione alcuna me la prende tra le sue stringendola e accarezzandola, i suoi occhi marroni cercano i miei.
"Vieni" sussurro.
Prendendola per mano la conduco nella mia alcova, dove consumo abitualmente i miei momenti di piacere con i miei partners maschili. È la mia prima volta con una donna e la situazione m'intriga da morire.
Ora siamo in piedi vicino al letto una di fronte all'altra. Carla mi accarezza i capelli dolcemente, poi mi prende il volto fra le mani avvicinandosi a me. Socchiudo gli occhi e aspetto fremente il suo bacio. Prima è un semplice sfiorarsi, di seguito le sue labbra premono sulle mie e le dischiudono impossessandosene. Ricambio il bacio con passione, ha un buon sapore e la sua lingua mi esplora frenetica.
Mi stringe a sé continuando a baciarmi sulla bocca, sull'orecchio, sul collo. Eccitanti sensazioni s'impadroniscono di me. Sento già che sto per inondare le mie mutandine di miele mentre un'ondata di calore risale lungo la spina dorsale.
Le sue dita affusolate sfiorano la mia schiena sotto la camicetta, slacciano il reggiseno per farsi strada sui seni che stringe e palpeggia. Avverto che sorride soddisfatta della mia procacità, ma ora voglio ricambiare anch'io. Cosicché sfilo la sua blusa e tiro giù le bretelline del reggiseno fino a che un capezzolo fa capolino da una coppa. Non resisto alla voglia di baciarlo, lo prendo tra le labbra e lo succhio sentendolo inturgidire sotto la mia lingua. Sento che sto per farla andare in estasi e allora denudo completamente il suo busto per continuare a baciarla e a leccarla su entrambi i seni.
Tirò giù la lampo della sua mini lasciando la meravigliosa creatura con indosso perizoma e calze autoreggenti. È bellissima, una statua calda e vogliosa.
"Anche tu" mi sussurra e così anche la mia camicetta e la mini volano via per terra. Ci guardiamo estasiate ed eccitate e finiamo sul letto.
Lei è già su di me e mi bacia con passione sulla bocca per poi scendere sul collo, sui seni, sul ventre senza tralasciare un solo centimetro della mia pelle.
Dischiudo le gambe mentre il suo viso si tuffa sul mio Monte di Venere totalmente depilato. Scosta le mie mutandine e ora sono lì nuda, tremante, eccitata che aspetto... desiderosa della sua lingua sulla mia passerina bagnata.
Comincia ad accarezzarmi sulla clitoride facendomi vibrare tutta, le dita si fanno strada tra le piccole e grandi labbra fino a che con un dito comincia a d esplorare la fessura.
Una vampata di calore mi assale mentre le sue dita mi si infilano dentro e la lingua preme sulla clitoride, la assaggia, la lecca riempiendomi di saliva. Sono bagnata fino all'eccesso, avrei voglia di venirle subito in bocca, ma cerco di rilassarmi perché voglio ricambiare.. per la prima volta la voglio leccare ad una donna e farla godere.
Mi scosto, lei capisce e si distende sotto di me.
Sfilo lentamente il perizoma scoprendo un pube perfettamente depilato, ingorda esamino ogni recesso di quella profumata femminilità così uguale alla mia e di cui altrettanto avidamente voglio nutrirmi.
L'adorabile femmina di cui voglio godere spalanca completamente le cosce al cui interno sono già colati un po' di umori. La mia mano sfiora il suo pube solleticandolo un po' fino a che dischiudo con l'indice e il pollice le piccole e grandi labbra. Mi avvicino per baciargliele e mm... quella carne rosea e tenera vibra sotto le mie carezze.
Mi concentro sulla clitoride, con un leggero massaggio la faccio inturgidire e la afferro fra le labbra succhiandola delicatamente.
La mia compagna occasionale mugola soddisfatta e con dei leggeri movimenti del bacino mi incita a continuare. Con la lingua spingo sulla fessura e lecco dal basso verso l'alto mentre fiotti del suo caldo miele sgorgano incessantemente.
Capisco di averla portata al culmine dell'eccitazione, è giunto il momento di goderne insieme.
Mi sollevo per sistemarmi con le cosce spalancate sopra il suo viso. Il mio primo 69 con una donna. Ora tutte e due lavoriamo contemporaneamente di bocca e lingua sulle nostre passere calde, umide e vischiose. Sensazioni sublimi pulsano al centro del mio essere in cui fa da padrona una bocca insaziabile e vogliosa. Gemiamo insieme mentre ci lasciamo andare ad un sensazionale orgasmo. I nostri visi s'inondano mentre le contrazioni aumentano sempre più.
Sorrido soddisfatta mentre il mio sguardo si rivolge verso il paravento nell'angolo della stanza.
Tu sei lì dietro ben nascosto, mio compagno di giochi, ad osservare il tuo delizioso peperoncino che sta assecondando il voyeuristico desiderio di vedermi congiunta ad un'altra donna. So che stai godendo anche tu tesoro mio e ti trattieni a stento dal venire a prendermi là sul letto. Dovremo aspettare ancora per poco caro... l'appuntamento galante di oggi sta per concludersi.
Pepper