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Racconto n° 68
Autore: Maya Altri racconti di Maya
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Odore di uomo
Odore di uomo. Il tuo. Lo sento addosso sul mio corpo. Incancellabile. E' un odore indistinto di un desiderio non consumato, di amore non corrisposto, di rammarico. E' il tuo odore sul mio collo, e' l'odore che sento quando mi sveglio la notte anelando il tuo nome, un nome che non e' mai stato completamente mio. Non ti ho mai chiamato Amore Mio perche' non lo eri. Ma allora perche' il tuo odore mi e' rimasto appiccicato addosso? Cosa altro era se non odore d'amore ? e' una sorta di empatia sentimentale. Ti sento addosso. Ti sento cosi' vicino da poterti toccare ma e' solo il tuo odore sui miei vestiti. L'ho riconosciuto sui vestiti di un uomo che mi ha sfiorato camminando sul marciapiede, avrei voluto fermarlo, avrei voluto chiedergli di darmi il suo odore, cosi' simile al tuo.
Forse era solo l'odore del suo profumo mischiato con l'odore del corpo che mi e' penetrato nelle narici, ma non ho potuto far altro che chiudere il cuore, far finta di non sentirlo. Il tuo odore mi e' addosso e lo cerco negli uomini che incontro. Cerco di ritrovare te ed e' una ricerca inutile e dolorosa.
Mi manca sapere che il tuo odore era anche il mio. Se il tuo odore restava sul mio collo, sulle mie mani, sui miei fianchi era anche mio. Gli odori si mischiavano insieme durante l'amore e amavo addormentarmi con il tuo odore addosso : odore di sperma, di saliva, di sudore, di profumo, di desiderio. Il tuo odore su di me, dentro di me.
Sono rimasta stordita, ho sentito il tuo odore nell'alito di un collega. Mi parlava di lavoro, l'altro giorno ma io sentivo solo l'odore, il tuo, solo quell'odore e avrei voluto dirglielo. Mi sono guardata intorno con la certezza di poterti vedere, ma nel corridoio c'eravamo solo noi. Come spiegargli che quell'odore non gli apparteneva, che era mio perche' era simile al tuo? L'ho guardato, avrei voluto passargli una mano tra i capelli per sentire se erano simili ai tuoi, per confondere i nostri odori, volevo rimorchiarlo. Ho guardato i suoi vestiti e li ho immaginati addosso a te, saresti stato buffo con un maglione nero e una cravatta rosso scuro, tu che vestivi sempre con completi giacca e cravatta, vestiti di un grigio aziendale. Chissa' se il suo maglione addosso a me avrebbe lasciato l'odore. Ma lui non poteva avere il tuo odore. Mi sono eccitata. In piedi appoggiata ad una parete nel corridoio, lui mi parlava di querele e di cause e io avrei voluto prendere la sua mano, annusarla, sentire l'odore del palmo, cercare di riconoscerlo tuo e infilarmela tra le cosce. Spesso le tue mani sapevano di sperma quando sapevo che ti eri toccato pensandomi. Forse ricercavo quell'odore. Avrei avuto con un altro uomo un po' del tuo odore. L'odore che le tue dita assumevano quando in macchina all'improvviso mi scostavi le mutandine e infilavi un dito dentro di me per dirmi che sapevo di buono. Sapevo del tuo desiderio. Le tue dita restavano appiccicate dei miei umori, le annusavi, spalancavi gli occhi e mi sorridevi. Il tuo odore era solo corpo. Io ti allentavo la cravatta e cominciavo a passare la lingua sul pomo d'adamo, lungo le pieghe del collo, sotto il mento, vicino alle orecchie. Mi inebriavo, drogavo del tuo odore nei punti dove era piu' forte. Mi restava sulla punta della lingua e nelle narici per parecchio tempo. Protestavi perche' addosso ti lasciavo anche i segni del fondotinta e del rossetto. Eri cosi' bello sporco dei miei trucchi da femmina.
Ma non ti chiamavo Amore Mio. Non lo eri. Eri solo il mio corpo.
Eravamo sul divano stanotte, nei miei sogni. Le nostre gambe appoggiate una sull'altra, strusciavo il mio corpo contro il tuo come un serpente cercavo di avvinghiarmi a te, di lasciarti parte di me, e tu ridevi, ridevi per il solletico che le calze facevano sulle tue gambe nude. Calze di seta. Nere.
Sentivo l'odore dei tuoi piedi e delle scarpe appoggiate sotto il divano. Anche quell'odore mi inebriava. Tutto faceva parte di te, del tuo odore. Ti toglievo i calzini e annusavo i tuoi piedi, succhiavo le tue dita, le mordicchiavo e ne godevo. Neanche nei sogni mi dicevi di amarmi. Neanche i miei sogni sono riuscita a condizionare per farmi amare.
Mi manca l'odore dei tuoi baci.
Ora il tuo odore e' sul corpo di qualcun'altra. Non mi appartiene piu'. Chissa' se anche lei se lo sente addosso, se anche lei lo riconosce come suo.
Odore di uomo. 29/3/2001

Maya

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