Author |
Topic |
|
Amelia
509 Posts |
Posted - 14 Feb 2009 : 19:36:07
|
Playing (Il gioco), di Melanie Abrams, è in assoluto il libro più bello fra quelli che ho letto di recente, e si tratta di autori con la A maiuscola, come Javier Marias, Vargas Llosa…
E' una storia di amore estremo, torbida e allo stesso tempo purissima. Josie incontra Davesh, medico indiano che le fa vivere tutto quello che lei fino a quel momento aveva solo immaginato. Karma? Lui le legge dentro, da subito. Lei è trasparente per Davesh. Lui ha un baule pieno di attrezzi, a lei "l’idea che certa gente avesse bisogno di tutto quell’armamentario per fare sesso gli era sembrata buffa" ma "c’era qualcosa in lui. Qualcosa che le solleticava il fondo della spina dorsale procurandole sensazioni in parte dolorose, in parte piacevoli" Mi ha travolto, questo libro mi ha preso e rigettato. Non perché sia una storia di dominazione-sottomissione e d'amore, non per la crudezza, anzi, le scene di sesso sono descritte attraverso le sensazioni. L’autrice mi ha afferrato con delicatezza e mi ha portato nella mente, nel passato della protagonista. I suoi rapporti con la famiglia, l’infanzia, il lutto, dicono tanto della Josie donna. Le prime esperienze sessuali: " ai suoi ragazzi non diceva niente. Fingeva di essere presente a sé stessa fino al momento in cui sentiva arrivare l’orgasmo. Allora affondava il viso nel cuscino e si staccava dal corpo per avventurarsi nei remoti territori della mente." Il contenuto è indubbiamente forte, doloroso, ma è anche magistralmente scritto. Nessun autore è mai riuscito a rendere meglio gli attimi immediatamente prima: "Si sentì ardere le guance, poi un senso di ebbrezza vertiginosa, come un’eroinomane al primo irrompere dell’ago in vena: un istante di folle attesa prima di essere sommersi dall’onda" Il senso di colpa di Josie che grava come un macigno sulla sua esistenza: "Le sembrò che il suo cuore li prendesse a uno a uno, quei ‘mi dispiace’ e li distribuisse come carte da gioco: uno a sua madre, uno a suo padre, uno a suo fratello, uno a lei" E l’ aggressività di Josie, che non è in contrasto con il suo desiderio di sottomissione, anzi, né è parte integrante: "Come quando, da piccola, andava su tutte le furie per un nonnulla. Una volta sua madre aveva rifiutato di darle il latte al cioccolato per colazione, e Josie le aveva scavato quattro solchi vermigli sulla pelle dell’avambraccio. – sei un mostro – aveva detto sua madre. E dal suo tono sprezzante, da quei quattro segni rosso sangue sulla pelle, Josie aveva capito che aveva ragione. Josie era selvatica, imprevedibile. E anche adesso si rendeva conto di non a aver mai superato quella fase; o forse sì, ma non definitivamente. Era proprio durante le esplosioni di collera che le fantasie di Josie raggiungevano i massimi livelli di violenza." Più volte lei si ritrae, vuol smettere il gioco. Lui è d’accordo, ma è Josie che non vuole. E l’olfatto è il senso più forte, quello che unisce mente, fica e cuore in un attimo. "Raccolse le polsiere nel palmo della mano, sfiorò con i pollici il cuoio morbido, le annusò. Il loro odore penetrante la pervase tutta. Le abbracciò le viscere, tirando in ogni direzione. Il suo corpo si surriscaldò, con una reazione talmente immediata e sconvolgente da costringerla a ritrarre bruscamente le mani, lasciando cadere a terra le polsiere. Sì, lo voleva ancora, lo voleva più che mai."
Anomislion-Ladyfreyja
Talvolta dubito che una vita senza agitazione sarebbe stata adatta a me... eppure a volte la desidero (Lord Byron) |
|
Jihan
51 Posts |
Posted - 16 Feb 2009 : 14:56:16
|
Sono assolutamente d'accordo. E' un romanzo intenso e bellissimo che conferma la mia idea che quella erotica, quando è profonda e assoluta, è sempre un'esperienza drammatica, tragica. Perchè attraversi davvero, il sesso non può essere felice. Inoltre trovo che questo libro ha il pregio di offrire una spiegazione (una, fra le tante possibili) alle nostre pulsioni recondite senza pretendere di giustificare. Josie è una donna che, una volta alzato il velo sul suo passato, sceglie di non redimersi, ma risceglie, a partire solo da se stessa, quello che più le piace, senza falsi moralismi. Un'autrice coraggiosa e un risultato davvero emozionante.
Ji |
|
|
Amelia
509 Posts |
Posted - 24 Jun 2009 : 14:11:19
|
Ne ho regalate due copie, nessuno ha scritto la propria recensione qui.. peccato
Lady
LadyFreyja |
|
|
Amelia
509 Posts |
Posted - 23 Feb 2010 : 19:50:14
|
riporto in auge questo post scritto un anno fa
ho memoria fallace, e non ricordo a chi ho regalato le copie..(perdonatemi!! le mie passioni sono intense ma effimere) forse qualcuno o qualcuna è qui e ha voglia di commentare..
|
|
|
Caliban
182 Posts |
Posted - 01 Mar 2010 : 11:08:45
|
bh vista la splendida recenzione provvederò a procurarmene una copia :)
sono padrone... sono schiavo... sono ovunque, non sono da nessuna parte... io sono l'architetto dei fiumi di porpora... |
|
|
|
Topic |
|
|
|