Rossogeranio
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Soffio debolmente.
Poi più forte.
Sento l’ancia vibrare.
Aspiro per l’ultima volta il filtro umido della mia sigaretta facendo correre le dita sui tasti.
Dal corpo simile ad una pentola di rame esce così: rozzo, bello, infinitamente languido.
Il... |
Rossogeranio
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La natura gioca a belle statuine con gli alberi disseminati lungo il viale, contorcendo i rami e poi strisciando via dalle sterili dune.
Le balde speranze planate e poi bruciate.
Analizzo il mio spinoso scontento cercando di stabilire se questo è i... |
Rossogeranio & ElisaN
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Atto primo.
Sono le mie dita monche a scegliere nel buio della tasca uno stralcio di spartito qualsiasi.
Vorrei recitare qualcosa solo per te, ma l’ho dimenticata.
Come una mongola incapace di muoversi, sulla quale le formiche hanno trovato dimo... |
Rossogeranio
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A volte mi chiedo se la realtà esiste davvero, se vegeta veramente nella natura delle cose, obiettiva ed intatta.
Se sognando qualcosa gli conferiamo un peso, un senso e una vita.
O se tutto ciò che accade è già stato modificato in anticipo, dalla ... |
Rossogeranio
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I volti si rincorrono, volteggiano, gemono.
Cade la maschera e rimango in mezzo alla scena.
Mentre gli spettatori attenti mi crollano addosso, apro gli occhi a fatica per riemergere dallo stato d’incoscienza, quella timidezza detersa dai mari, da... |
Rossogeranio
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Nel periodo in cui ero lecita preda di una rivoluzione bislacca, vittima di una convinzione che ho sempre ritenuto universale, all’una del pomeriggio, col cielo color fuoco e controvento, scendevo dal treno, persa nel calcolo mentale della seduzione ... |