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Abel Wakaam
1484 Posts |
 Posted - 15 Nov 2004 : 18:07:53
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In effetti qualcosa dev'esserci sfuggito, c'è molto poco di erotico nei racconti di questo autore. Credo che siamo ancora in tempo a porre rimedio all'errore.
Abel Wakaam |
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lunadinverno
26 Posts |
Posted - 15 Nov 2004 : 18:11:47
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| Non ho letto il racconto di cui parlate, "L'ammiratore", ma pochi giorni fa ne ho letto un altro dello stesso autore, che finisce con la morte di entrambi i personaggi e ne sono ancora disgustata...Mi sono anch'io posta delle domande sui criteri di selezione, visto soprattutto che anch'io ho pubblicato su Rosso Scarlatto..e francamente mi auguro che cose di questo genere non accadano più. |
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n/a
37 Posts |
Posted - 15 Nov 2004 : 18:53:05
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Grazie Abel
Questo vuol dire che un minimo di ragione ce l'avevo.
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Giulia S.
716 Posts |
Posted - 15 Nov 2004 : 20:26:28
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Ho appena notato che sono stati eliminati i racconti di Fedsky dalla biblioteca. Non do giudizi di merito rispetto alla decisione della redazione, in effetti erano storie "particolari", contestabili, e probabilmente fuori posto rispetto al tipo di erotismo che si vuole rappresentare qui. Mi limito a ribadire il mio parere: per quanto non condivisibili sotto molti punti di vista, non trovavo che fossero offensive od esecrabili. Semmai, per certi versi, di cattivo gusto. Ma a questo punto mi viene da pensare che bisognerebbe fare più attenzione ai criteri di selezione...
Giulia.
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Abel Wakaam
1484 Posts |
Posted - 15 Nov 2004 : 20:34:34
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Hai ragione Giulia, dovremmo far più attenzione ai criteri di selezione e chiedo l'aiuto di tutti per individuare racconti già inseriti in Biblioteca che non vale la pena di mantenere in Archivio, così come vi esorto a segnalare i migliori.
Abel Wakaam |
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Alisa Mittler
276 Posts |
Posted - 16 Nov 2004 : 10:33:18
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Non ho letto i racconti dell'autore in questione, ma penso che il problema non stia tanto in quello che si scrive ma in come lo si scrive.
A me, ad esempio, i racconti di Doroty Patt non piacciono per nulla. A perte il fatto che sono tutti ricalcati su un unico schema narrativo, li trovo pruriginosi, oltre che infarciti di refusi ed errori sintattici.
Questa ovviamente è solo una mia opinione |
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n/a
551 Posts |
Posted - 16 Nov 2004 : 11:41:01
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Nel caso di cui si parla, non credo c’entrasse il modo in cui il racconto è stato scritto, ma il cosa. Un conto sono i giochi di ruolo e di dominazione, mettiamoci pure anche il sadomaso che a molti piace, insomma i giochi anche estremi fra persone consenzienti; un conto invece è considerare erotico uno stupro commesso contro la volontà di una persona. Per questo anche secondo me è stato giusto eliminarlo dalla biblioteca.
Parlando di opinioni personali, anch’io m’imbatto racconti che non incontrano i miei gusti. Ad esempio “L’oftalmoiatra di Kingston” di Don Landis: non me ne voglia l’autore, ma non mi piacciono la scurrilità e soprattutto il maschilismo di quel racconto.
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Alisa Mittler
276 Posts |
Posted - 16 Nov 2004 : 12:00:20
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| E' sempre utile che si commentino i racconti e lo dico anche da "autrice". Però vuoi per pigrizia, oppure per una certa "ritrosia" queto forum è poco usato. Non sarebbe male che nella nuova biblioteca venisse creato uno spazio ad hoc per i commenti, in caso non fosse possibile inserirlo direttamente sotto l'articolo, si potrebbe istituire una sorta di "guest book", dove ognuno scrive le proprie opinioni e i propri suggerimenti. |
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Alisa Mittler
276 Posts |
Posted - 16 Nov 2004 : 12:08:19
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quote:
Originally posted by Laila-Redangel
Nel caso di cui si parla, non credo c’entrasse il modo in cui il racconto è stato scritto, ma il cosa. Un conto sono i giochi di ruolo e di dominazione, mettiamoci pure anche il sadomaso che a molti piace, insomma i giochi anche estremi fra persone consenzienti; un conto invece è considerare erotico uno stupro commesso contro la volontà di una persona. Per questo anche secondo me è stato giusto eliminarlo dalla biblioteca.
Parlando di opinioni personali, anch’io m’imbatto racconti che non incontrano i miei gusti. Ad esempio “L’oftalmoiatra di Kingston” di Don Landis: non me ne voglia l’autore, ma non mi piacciono la scurrilità e soprattutto il maschilismo di quel racconto.
Penso che ogni forma di creatività artistica, o che aspira ad essere tale, anche di livello amatoriale o dilettantistico, come sono i nostri racconti, vada giudicata con criteri estetici. Se si utilizzano altri parametri, ad esempio ad esempio criterio "morali" per il contenuto, si sbaglia semplicemente unità di misura, sarebbe come voler misurare l'intensità della corrente in chilometri anziche' un watt.
Nessuno vuole giustificare uno stupro che tutti (e penso anche l'autore in questione) sono d'accordo nel condannare. però un conto è la realta', un altra la finzione.
Leni Riefensthal esaltava il nazismo, ma i suoi film erano dei capolavori |
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n/a
551 Posts |
Posted - 16 Nov 2004 : 12:41:59
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Invece secondo me un limite dev’esserci, altrimenti si potrebbero scrivere racconti di pedofilia o di altri argomenti terribili (oltre che illegali), esaltandoli come erotici, e sarebbe come lasciar passare il messaggio che lo stupro o la pedofilia possono essere eccitanti o in qualche modo “attraenti”. In casi come questi, per me il “valore artistico” (o presunto tale) passa in secondo piano.
In fondo, funziona così anche nella vita: abbiamo libertà di parola, ma veniamo censurati se facciamo affermazioni razziste o lesive della dignità altrui.
E mi sembra più che giusto così.
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n/a
37 Posts |
Posted - 16 Nov 2004 : 15:33:46
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| Perfettamente d'accordo con laila. Mi fa piacere che il mio pensiero su quel racconto, o meglio sull'argomento di quel racconto, abbia trovato molti consensi. |
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Giulia S.
716 Posts |
Posted - 16 Nov 2004 : 19:59:58
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Il mio unico dubbio è che ora si cominci una specie di caccia alle streghe. C'è una redazione che sceglie e valuta, e per quanto mi riguarda ho piena fiducia nelle loro decisioni. Non credo spetti a noi utenti segnalare se siano presenti racconti poco consoni allo spirito di RossoScarlatto: il rischio è quello che ognuno, a seconda del proprio gusto o della propria concezione di "limite da non superare", segnali questo pittosto che quel racconto. E' un parametro troppo soggettivo, proprio perché qui siamo in moltissimi e i punti di vista sono altrettanti. E poi a chi si dovrebbe dar ragione se non ci si trova d'accordo su un giudizio? Come si fa a stabilire qual'è il termine di valutazione più corretto ed equilibrato? Sono dell'idea che questo lavoro spetti a chi di dovere: solo ed unicamente alla redazione.
Giulia.
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n/a
551 Posts |
Posted - 16 Nov 2004 : 21:29:36
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E’ chiaro che la decisione spetta solo alla redazione, mi pare che nessuno abbia messo in dubbio questo ruolo. Ma non ci vedo nulla di male se il forum viene usato per esprimere gusti personali: anzi, è stato creato proprio per questo.
Come si accetta che vengano espressi commenti positivi, altrettanto si devono accettare quelli negativi. O si consentono entrambi o nessuno. |
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Giulia S.
716 Posts |
Posted - 17 Nov 2004 : 13:15:27
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Non intendevo dire che nessuno debba più esprimere un giudizio, positivo o negativo che sia, su di un racconto.
Pensavo solo che non spettasse a noi utenti decidere chi è "degno" di restare o meno nella biblioteca, ed è questo che ci ha chiesto Abel, cioè di segnalare non solo i racconti migliori, ma anche quelli che dovrebbero essere rimossi. Io non me la sento di fare questo tipo di scelta, perché mi rendo conto che quello che io reputo di cattivo gusto, per un altro potrebbe essere un buon lavoro, e viceversa. Poi, ad ognuno la libertà di commentare, ci mancherebbe!
Giulia. |
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n/a
10 Posts |
Posted - 17 Nov 2004 : 14:04:07
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Io ho problemi miei da sempre su qualsiasi forma di censura.
Anche il giudizio di contenuto e merito a volte lo diventa.
Non ho letto i racconti "incriminati", non conosco l'autore, per cui sul caso specifico mi astengo necessariamente.
Credo che l'unica scelta a monte sia quella del rifiuto della violenza, non trovo erotico qualcosa che non sia condiviso, la discriminante tra eros più o meno riuscito e pornografia per me risiede solo in quello.
Si può narrare di violenza, anzi, ma non è eros. E'semplicemente raccontare, magari anche bene, altro.
Non esisterebbe la categoria del "dramma" e nemmeno il genre noir senza violenza, spesso inconsulta e immotivata.
Se c'è tensione erotica in qualcosa però a mio parere si sente mentre si legge: basta allora fissare, come si fa giustamente per la pedofilia ad esempio un piccolo steccato.
Senza eros direi allora, molto semplicemente, che qui non si entra. Una regola semplice e senza affanno.
Sono solo racconti magari anche belli ma da pubblicare in altri contesti e sotto altre categorie narrative come ombrello.
Così non è censura o "caccia alle streghe". E' solamente mantenere la specificità del sito.
Rispettando anche chi scrive altro.
Le parole sono leggibili a rovescio e così scritte spesso in altre culture tra l'altro.Pensaci prima di scriverle
(faber03 - Il Giorno della Fenice)
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Commento ai racconti di RossoScarlatto
