Mayadesnuda
|
|
|
L'aveva scelta perché era come un palcoscenico. Una bolla di cristallo e legno. Chiusa ma offerta allo sguardo. Una vecchia casa, nel centro di quella città, che ancora sapeva regalare squarci di bellezza, a chi sapeva davvero vedere e non si limita... |
Mayadesnuda
|
|
|
Potere. Alla fine ne facevano sempre una questione di potere. E lei era stanca. Decisamente stanca. Le finzioni non le erano mai appartenute. Meno che mai qui. Ora. Con Lui. Non capiva. No. Capiva benissimo in realtà. E quello che vedeva, faceva sorr... |
Mayadesnuda
|
|
|
La passione non ha alibi. Non cerca scuse. Non espone giustificazioni. La passione non si arrampica sui vetri. Non conosce 'se' e certamente non distingue 'ma'. La passione vive. Cancella i congiuntivi e si alimenta di imperativi. Categorici. La pass... |
Mayadesnuda
|
|
|
Lo voglio. Non riesco pensare ad altro. Il cervello è bloccato. Paralizzato. Il corpo contratto. Sono entrata da tre forse cinque minuti in casa tua. E... lo voglio. Non ci pensavo in strada. In ascensore. Al telefono. Non ci pensavo fino a tre pard... |
Mayadesnuda
|
|
|
Pensavo al patto.
Mentre sull'aereo che mi portava a Granada il chiacchiericcio dei soliti colleghi si mescolava alle raccomandazioni delle hostess ripetute in tre lingue a scanso di equivoci.
Business Class, i privilegi della professione.
L'unic... |
Mayadesnuda
|
|
|
Scopata. Riempita violentemente. Colmata in ogni anfratto. Devo sentirmi femmina. Il mio sangue grida il bisogno osceno che agita la mia anima e colora le mie cosce. Mi guardo allo specchio. Vorrei mi bastasse quel pugno che ritmicamente colma la mia... |