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Ostro
17 Posts |
Posted - 30 Aug 2012 : 09:42:34
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Sono i quasi inevitabili quattro momenti delle vicende di una coppia che si sposa o che va a convivere. Quasi banale come orgomento per un forum come questo. Chissà quante volte è stato dibattuto. Ma la conclusione non è sempre scontata. Sarebbe banale, riduttivo schematizzare la questione. Le prime due fasi sono spesso (quasi nel 50% delle unioni di lunga durata) la premessa per le altre due. Perché? Perché uno dei due ama di meno. Perché uno dei due si risveglia prima dall'appagamento del rapporto amoroso. Magari aveva sovrastimato l'effetto biochimico dell'innamoramento e lo aveva ritenuto capace di superare la terribile usura del tempo.
Ecco che quello dei due della coppia che si risveglia prima diventa ricettivo alle attenzioni degli altri. Forse stava ancora sonnechiando e grogiolandosi fra le braccia del partner quando passa vicino una persona capace di risvegliare i sensi sopiti del cacciatore/preda.
Inizia il crescendo di piccoli sotterfugi, ancora quasi innocenti per nascondere questo germoglio. Man mano che il germoglio cresce le precauzioni per nasconderlo al partner aumentano.
Ma il partner -facciamo il caso che si sia risvegliata prima la donna- non è sempre quel sonnambulo che vaga per casa in pantofole. Talvolta è attento ai piccoli cambiamenti della parner. Si accorge che quel telefonino prima sempre in giro per la casa ora è quasi sempre a portata di mano di lei. E mentre prima lei rispondeva a voce alta o diceva amore risposndi tu, ora è sempre lei a rispondere. Non squilla quasi più, è in modalità riunione. Sono più gli avvisi di ricevimento sms che le chiamate. E lei di li a pochi minuti dall'arrivo dell'sms o dello squillo singolo, è presa come da cistite: va e viene dal bagno.
Ma si sa, il diavolo fa le pentole ma non i coperchi (proverbio) e capita il giorno che i sospetti sbattono contro la realtà come una macchina che perde il controllo sul bagnato e finisce contro il muro. Il tonfo, tremendi rumori si lamiere che si accartocciano e cristalli rotti... poi il silenzio.
Lei non ha visto l'incidente occorso al partner, era con l' altro. Il partner che ha fatto lo schiano non ha ferite visibili. Ha si, lesioni interne, ma può stare in piedi e parlare coi primi soccorritori. Poi dopo una sommaria medicazione (una bevuta al bar e una passeggiata nella notte) fa ritorno a casa, dove lei lo aspetta nervosa e ansiosa a causa dell'insolito ritardo.
Capisce subito che qualcosa lui dever aver capito, ma non può affrontare la cosa; potrebbe sbagliarsi. Deve ossservalo attentamente, cercando di coglierne le sfumature. Lui la tranquillizza parlando di controversie sul lavoro. Deve prendere tempo anche lui. Anche se incredibile l'incidente non ha ucciso l'amore; lo ha solo ferito gravemente.
La notte vede i due nel letto che non riescono a predere sonno anche se cercano di fingerlo. I due in realtà contano i danni e valutano il da farsi. La posta in gioco è pesante: figli, mutuo, casa cointestata; parenti che non hanno ancora smesso di parlare di loro come l'esempio della coppia felice; amici che li invidiano.
Le ore passano ed è quasi l'alba. Lui si gira verso di lei e vede il corpo che ha sempre desiderato. Ha in se rabbia e dolore. Non si chiede chi sia l'altro, si chiede perché sia successo. Si chiede se sarà capace di starle ancora accanto come marito e si chiede anche se lei vorrà ancora stare con lui. Si chiede se lei stia meditando di rompere il matrimonio o se invece si tratti -come egli spera- di una scappatella... di una piccola infatuazione.
Stranamente invece che la voglia di stringerle il collo in una morsa sente il desiderio di sfiorarla per verificare se sia ancora la sua donna o se dal suo corpo, insieme al seme dell'altro uomo sia uscito col reflusso anche l'amore per lui, che invece l'ama ancora.
Esita un pò, poi allunga la mano e la sfiora. Lei appare immobile. Al tatto riconosce quelle curve tanto desiderate e che ora teme che potrebbero non essere più sue. Scatta in lui una animalesca voglia di lei, che cerca di controllare. Capisce a livello razionale che è pazzasco e che dovrebbe difendersi; ma il suo membro ha assunto una rigidità che non ricorda di aver avuto prima. La mente gli dice di colpire il mebro, di possedere
Lei non gli sfugge, non si scansa. Lui sente il suo respiro contratto, ma lei è li a disposizione.
Sa di essere a un bivio: non dire niente o dire tutto. Scuoterla urlando la rabbia dettata dalla ragione; o possederla come l'istinto animalesco reclama, scacciando col suo sperma quello dell'altro.
Voi cosa fareste foste in lui?
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Heathcliff
165 Posts |
Posted - 02 Sep 2012 : 21:36:15
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La scoperei
Heathcliff |
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Ostro
17 Posts |
Posted - 02 Sep 2012 : 22:01:13
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quote: Originally posted by Heathcliff
La scoperei
Heathcliff
anche io avrei scelto questa opzione |
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Nut
82 Posts |
Posted - 15 Nov 2012 : 21:59:07
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Sì, giusto, ma è il DOPO la parte difficile da gestire, non credete?
NUT |
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Heathcliff
165 Posts |
Posted - 20 Nov 2012 : 23:42:46
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Se gestirla sembra troppo difficile non gestirla. Si può anche fare finta di niente se per qualsiasi motivo riteniamo che sia meno faticoso.
Heathcliff |
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Bandito
1148 Posts |
Posted - 09 Jan 2013 : 23:14:16
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al mattino dopo inizia la parte più difficile: il minuetto mortale del tira e molla, i dubbi e i mille ripensamenti su quale strada percorrere, su quale porta sbarrare. Raramente ho visto chiudersi una relazione senza strascichi e conseguenze. Come una mina vagante che esploderà dopo settimane, mesi...il pericolo è sempre in agguato...e ciascuno vive malissimo.
Bandito
Ho speso metà dei miei soldi per donne, alcol e macchine veloci; l'altra metà li ho sperperati. |
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